Protesta agricoltori: i trattori al Circo Massimo – VIDEO

circa 1500 i manifestanti, anche sindaci presenti: "Rappresentanti di chi lavora e soffre davvero"

Sono circa 1500 i manifestanti che partecipano alla protesta degli agricoltori organizzata dal Cra, al Circo Massimo di Roma. In piazza sventolano le bandiere tricolori. “Il nostro lavoro non è un hobby”, “Sovranità e made in Italy chi li ha visti”, “No ai terreni incolti” e “Il grano è l’oro italiano” sono alcuni dei cartelli esposti. “No alla carne sintetica” dicono i manifestanti.

Con la fascia tricolore attorno al collo ci sono anche due sindaci nella manifestazione al Circo Massimo di agricoltori e allevatori. Luigi Rafti, primo cittadino di Maschito, in provincia di Potenza, in rappresentanza di una comunità con anche i comuni di Venosa “città di Orazio”, Palazzo San Gervasio, Montemilone, Ginestra., spiega: “Sono oltre 18mila abitanti – dice – La maggioranza di noi vive nel settore agricolo. E’ il territorio che fa nascere il vino Aglianico delle Vulture, un “prodotto di eccellenza”. Ma i problemi della zona sono “molteplici”. “I sindacati non tutelano la categoria e invece li hanno abbandonati in questa battaglia. Bisognerebbe tutelare i prodotti di alta qualità, ma questa cosa che però non avviene. Il grano arriva dall’estero, dal Canada. Un buon padre di famiglia prima tutela i suoi e poi pensa agli altri. Mio padre era un viticoltore”.

Ma gli agricoltori – aggiunge – “non sono competitivi nei prezzi. Non potete importare i prodotti fuori dalla comunità europea, sennò facciamo due pesi in due misure. In Italia ci sono regole severe”. E quindi “al nostro governo possiamo solo chiedere di abbassare il prezzo del carburante. Ma il resto lo deve fare l’Europa”. Domenico Venuti, sindaco di Salemi, in provincia di Trapani, con la fascia tricolore è al Circo Massimo. Anche lui aspetta sotto al sole l’arrivo dei trattori per la manifestazione. “Partecipo oggi perché c’è una folta rappresenta di agricoltori del mio territorio – dice subito ai cronisti – Sostenere i miei concittadini è fondamentale”. Perché “vedere mortificato il lavoro di generazioni fa male. C’è al momento un ritorno negativo notevole. Molti ragazzi adesso vanno via ed è drammatico perché l’agricoltura era stata riscoperta”. Poi ha aggiunto: “Fondamentale avere risposte. Le istituzioni devono stare in prima fila e chiedere delle risposte”.

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