Ragazze investite e uccise a Roma, pm chiede 5 anni per Genovese

Genovese, non le ho viste, la mia vita è distrutta

I ragazzi lavorano al murale per Gaia e Camilla

Condannare a 5 anni di reclusione Pietro Genovese, il ragazzo di 20 anni, accusato di duplice omicidio colposo per aver investito in corso Francia la sera dello scorso 22 dicembre le 16enni Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann. Il pm Roberto Felici ha concluso così la sua requisitoria davanti al gup Gaspare Sturzo. Adesso la parola nel processo che si svolge in abbreviato passerà alle parti civili.

Genovese, in base alla ricostruzione offerta dal pm Felici, in quella notte di dicembre percorreva corso Francia, a Roma, ad una velocità di 90 chilometri orari, era alla guida in stato di ebrezza alcolica, inoltre al momento dell’investimento stava usando il suo smartphone. Secondo un consulente della procura il giovane avrebbe investito Camilla e Gaia alcuni metri dopo l’attraversamento pedonale. Quello nominato della parte civile ha fornito una ricostruzione diversa collocando il punto d’impatto sulle strisce pedonali e sottolineando il fatto che le ragazze abbiano attraversato con la luce verde pedonale lampeggiante.

“Sono partito con il semaforo verde e non ho visto le due ragazze attraversare. Ma non volevo uccidere nessuno ne’ volevo scappare. La mia vita e’ distrutta”. Lo ha ribadito Pietro Genovese al gup Gaspare Sturzo nel processo in abbreviato per omicidio stradale plurimo in relazione all’investimento e alla morte, nella notte tra il 21 e 22 dicembre scorso, delle 16enni Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann su Corso Francia, nel quartiere romano di Ponte Milvio. Il giovane, in aula, ha ricostruito prima la serata a casa di amici per festeggiare il ritorno di un amico dall’Erasmus e poi il rientro percorrendo Corso Francia dove Genovese ha detto di essere ripartito con il semaforo verde.

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