Raggi scrive ad ambasciatori, stop a turisti vandali

"Faremo tornare un po' di senso civico anche a quei turisti che vengono a Roma e pensano di fare quello che vogliono"

Trastevere

“Ho iniziato a scrivere agli ambasciatori per segnalare le condotte dei loro concittadini che hanno causato danni al nostro patrimonio o che sono stati protagonisti di condotte vietate come i bagni nelle fontane”. Lo annuncia la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Ritengo fondamentale – aggiunge – far capire agli ambasciatori che ci sono specifici comportamenti che devono essere isolati e stigmatizzati”.

“Questo è un primo step. Poi vedremo insieme come svilupparlo”, ha risposto Raggi, interpellata in occasione della presentazione del regolamento di polizia urbana, sull’idea circolata a inizio anno in Campidoglio di creare in accordo con le ambasciate una sorta di ‘black list’ dei turisti non graditi a Roma perchè colpevoli di reati contro la città.

“Ritengo fondamentale far capire agli ambasciatori che ci sono specifici comportamenti che devono essere isolati e stigmatizzati per non creare un sentimento di distanza tra cittadini e turisti, che non ha motivo di esistere. Sono pochi episodi che vanno però condannati. Roma è e sempre sarà accogliente ma non vuol dire tollerare comportamenti vietati, danni e imbrattamenti della nostra città. Credo che avviare un rapporto con gli ambasciatori sia un modo molto rispettoso per veicolare un messaggio anche oltre i nostri confini”, ha aggiunto.

“Faremo tornare un po’ di senso civico anche a quei turisti che vengono a Roma e pensano di fare quello che vogliono”.

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