Sono soprattutto i quartieri più ad est della città quelli dove storicamente si registrano il maggior numero di reati. A questi va aggiunta Ostia, che nel corso degli anni ha visto lì stabilirsi gruppi criminali più o meno autoctoni. L’uccisione di Desiree a San Lorenzo ha in qualche modo rilanciato il dibattito su quali siano le zone più pericolose di Roma e su come prevenire i reati.
La forte presenza di mafie locali è un campanello d’allarme. Il rapporto Mafie nel Lazio individua 4 quartieri romani che sono soggetti a controllo territoriale da parte di mafie autoctone: a parte la Romanina gli altri sono quartieri in cui vi è la maggiore concentrazione di alloggi pubblici. Questo fenomeno si verifica a Ostia, Tor Bella Monaca e San Basilio in cui si concentrano più di 5 mila alloggi popolari. Infatti, sembra, che più vi siano alloggi popolari e più si corra il rischio.
A Ostia in particolare si rileva come i reati sono prevalentemente distribuiti nella zona di Ponente dove appunto vi è la presenza degli alloggi pubblici. In questi stessi quartieri si è rilevato un disagio sociale particolarmente elevato, 18 volte superiore alla media romana. Corviale invece, da sempre nella vulgata luogo criminale, con i suoi 1200 appartamenti non presenta particolari criticità.
Le famiglie con potenziale disagio economico raggiungono l’incidenza maggiore a Santa Palomba a sud (7,5%), Tor Fiscale (5%), Centro Direzionale Centocelle (4,8%) e Tor Cervara (4,1%) a est, Santa Maria di Galeria a nord-ovest (4%), ancora a est nel VI Municipio a Torre Angela, San Vittorino, Borghesiana e Lunghezza (tra 3,4 e 4%), nonché a Ostia Nord sul litorale, San Basilio e Romanina a est, Cesano a nord (3,4%). Anche in questo caso emerge il legame tra case popolari, difficoltà economiche e rischio criminale in alcune delle zone citate.
I valori minori caratterizzano varie zone a nord e sud come Pineto (0,5%), Grottaperfetta, Celio, Navigatori, Eroi, Nomentano, Tre Fontane e Cecchignola (1,1-1,3%), ma anche quartieri più popolari come Appio, Latino, Tuscolano Nord e Sud a sud-est nel Municipio VII e Conca d’Oro a nord nel Municipio III (1,2-1,3%).
E quando parliamo di sicurezza, dobbiamo fare i conti anche con la percezione. È l’Esquilino il quartiere più insicuro (lo pensa il 13,8 per cento dei romani), seguito da San Basilio (12,3 per cento), Corviale e il Trullo (11,2 per cento), Centocelle (11,1 per cento), Tor Pignattara (10,4 per cento), Torre Angela e Tor Bella Monaca (9 per cento). Per i cittadini i luoghi più pericolosi sono la Stazione Termini e i relativi dintorni (67,5 per cento), piazza Vittorio (20,4 per cento), la Stazione Tiburtina (18,6 per cento) e la Stazione Ostiense (11,7% per cento).