Regione Lazio: rivoluzione digitale e meno disuguaglianze

Telemedicina e teleassistenza. Recupero del Forlanini come sede agenzia eu ricerca biomedica

Il rafforzamento della medicina sul territorio per la presa in carico dei pazienti cronici, attraverso progetti di digitalizzazione e di teleassistenza, e la candidatura di Roma come sede dell’Agenzia europea per la ricerca biomedica e la sicurezza. Ma non solo: in ambito sociale, rafforzare tutte quelle iniziative che portano a combattere le disuguaglianze.

Sono questi i due obiettivi della Regione Lazio, per quanto riguarda l’uso di risorse europee, ribaditi durante la seduta odierna della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Giuseppe Simeone (FI). La commissione si è riunita per ascoltare l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, e l’assessora alle Politiche sociali, Alessandra Troncarelli, in merito alle disposizioni di loro competenza contenute nella proposta di deliberazione consiliare n. 51, “Un nuovo orizzonte di progresso socioeconomico – Linee di indirizzo per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle disuguaglianze: politiche pubbliche regionali ed europee 2021-2027”.

“Nella tragedia della pandemia c’è anche un elemento di spinta all’innovazione: avvicinare i servizi al territorio attraverso una rivoluzione digitale – ha spiegato D’Amato -. È questa la vera sfida che abbiamo di fronte. Per cui è prevista la possibilità di avere un fabbisogno finanziario di 500 milioni di euro per progetti di telemedicina e teleassistenza. Altri 300 milioni di euro, invece, serviranno a recuperare il complesso ospedaliero Forlanini che noi abbiamo ritenuto idoneo per proporlo come sede dell’Agenzia europea per la ricerca biomedica e la sicurezza”.

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