Rifiuti: Ok a ‘cittadini spazzini’, “ma no obblighi”

Aula approva a maggioranza indirizzi per regolamento rifiuti. Codacons, delibera vergognosa, cittadini ed esercenti già pagano tasse per raccolta e pulizia

E’ stata approvata a maggioranza la delibera a firma M5S con gli indirizzi per aggiornare il nuovo regolamento per i rifiuti. Tra gli indirizzi più discussi della delibera c’è il coinvolgimento di coloro che abitano o hanno negozi sulla strada nella pulizia dei marciapiedi davanti alle loro attività commerciali o abitazioni. Una scelta, però, “non obbligatoria”, ha precisato la prima firmataria dell’atto. Il testo prevede anche il recepimento delle sanzioni introdotte per legge nel 2015 che prevedono multe anche per chi getta i mozziconi di sigaretta per terra.

Si dà “mandato ai competenti organi dell’amministrazione” di procedere “alle opportune modifiche e all’ aggiornamento della normativa regolamentare afferente la gestione dei rifiuti di Roma Capitale”. La discussione in Aula sulla delibera, tra polemiche incrociate, è entrata nel vivo durante la scorsa seduta. Ed è stata incentrata in particolar modo sul coinvolgimento dei cosiddetti “frontisti (le utenze a fronte strada, ndr) nelle attività di spazzamento del fronte stradale”.

La prima firmataria della delibera Simona Ficcardi (M5S), in questa occasione, aveva precisato: “Abbiamo parlato solo di coinvolgimento, un’attività che i frontisti per buon senso già svolgono, non c’è nessun obbligo, né tantomeno sarà prevista una sanzione all’interno del regolamento”. “Avete la faccia tosta di inserire negli indirizzi il coinvolgimento dei frontisti nello spazzamento. Lo riteniamo provocatorio, visti i cumuli di rifiuti presenti in città”, aveva attaccato il capogruppo FdI Andrea De Priamo. Mentre il consigliere pentastellato Pietro Calabrese aveva detto che “in tutte le città funziona che negli spazi antistanti alle abitazioni o alle attività commerciali, siano i proprietari ad essere invitati a mantenere il decoro”.

“Una delibera vergognosa”. Così, riferisce una nota, il Codacons giudica il provvedimento del M5s approvato in aula che aggiorna il nuovo regolamento sui rifiuti, prevedendo il coinvolgimento di commercianti e cittadini nella pulizia delle strade. “I cittadini e gli esercenti romani già pagano salate tasse per la raccolta rifiuti e la pulizia di strade e marciapiedi – spiega il presidente Carlo Rienzi – Se tale servizio non viene svolto, ed è sotto gli occhi di tutti che nella capitale tale prestazione non viene eseguita, non si capisce perché debbano essere gli utenti a farsi carico delle carenze dell’amministrazione e dell’Ama. Ricordiamo al Campidoglio che i romani pagano per il servizio di raccolta rifiuti le tariffe più elevate d’Italia, con una spesa procapite pari a 270,2 euro. A fronte di tale dato, se si vuole coinvolgere la cittadinanza e i commercianti nella pulizia delle strade, dovrà essere disposta una adeguata riduzione della Tari in loro favore. In caso contrario, impugneremo la delibera al Tar al fine di ottenerne l’annullamento”.

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