Dalla Regione Abruzzo è arrivata “dal presidente vicario una sorta di frase che suona come un ricatto: ‘noi faremo una valutazione tecnica se la sindaca Raggi fa una richiesta formale e anche politica’. Io l’appello (a ricevere i rifiuti di Roma che venivano trattati nell’impianto di via Salaria andato a fuoco) l’ho già fatto e lo rifaccio nell’interesse dei romani”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi a Piazzapulita su La7. “Se qualcuno pensa di utilizzare la questione dei rifiuti per tenere sotto scacco Roma o per speculare sul costo – nel momento in cui decideranno, bontà loro, di prendere i rifiuti di Roma, e lo fanno per mero interesse politico, perché tra un po’ si va alle primarie del Pd, e magari vogliono fare uno sgarbo a Zingaretti – hanno sbagliato, hanno fatto male i conti…la speculazione sulla pelle dei romani no”, ha aggiunto.
La sindaca ha anche commentato i dati dell’Arpa sull’aumento significativo di sostanze inquinanti nell’aria nelle ore successive all’incendio del Tmb di via Salaria.
“Prima che da sindaca parlo da cittadina. Sono molto preoccupata e arrabbiata. I dati li dà l’Arpa che è l’agenzia regionale che controlla l’aria e io li leggo come tutti voi. Quindi sono preoccupata da madre, cerco di capire quel che succede. ‘Sono sul pezzo’ tutti i giorni. La diossina? Non ci dovrebbe essere. E’ andato a fuoco uno dei quattro impianti che serve la Capitale, è una cosa gravissima”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi a Piazzapulita su La7.
“Seguiamo minuto per minuto i rilievi che continua a fare Arpa”, ha aggiunto. “Tutto ciò è successo mentre – ci è stato detto – delle telecamere dal 7 dicembre erano fuori uso”, ha aggiunto Raggi che spiega di non essere al corrente di questa situazione prima. “Sono questioni operative di Ama. Io ho immediatamente inviato una lettera di richiesta per capire ad Ama. Ora, ricordiamo, la Procura sta indagando”, ha continuato.
E interpellata sul punto, ha proseguito: “Se loro (Ama, ndr) non lo sapessero non lo so. Io ho inviato immediatamente una lettera per capire”.