Rifiuti differenziati lasciati fuori dal noto locale in zona Prati, in via Cola di Rienzo, costato una multa da 300 euro. Intanto esplode la rabbia dei residenti e del Municipio I, con l’assessore ai rifiuti del municipio, Stefano Marin, che ha reso noto come già nella mattinata di sabato, si era presentata la medesima situazione e l’esercizio commerciale era stato invitato a seguire la procedura, evitando quegli accumuli in strada.
Va ricordato che per il cosiddetto “commerciale” (i negozi) c’è una ditta che ha vinto un appalto per garantire il servizio e quando si presenta la necessità interviene nel giro di un’ora circa, tutto questo oltre ai due passaggi quotidiani di routine. Questo problema del conferimento di rifiuti dedicati al “commerciale” nei cassonetti del “domestico” o addirittura in strada in prossimità dei negozi (e non sempre) è un fatto già noto a Roma, e basta girare nei quartieri in periodi come questo, di maggiore affluenza di utenti e di vendite, per rendersi conto che forse il servizio così com’è a volte non ce la fa a reggere l’urto dei rifiuti, almeno così denunciano da tempo diversi commercianti.
Intanto su questo fatto c’è una fotografia che sta facendo il giro del web, e che ha portato all’intervento degli ispettori Ama, che arrivati sul posto hanno multato per 300 euro il locale Starbucks.
Dal Municipio I fanno esprimono delusione perché secondo loro le “Grandi aziende come Starbucks devono essere un esempio per Roma e non possono rendersi protagonisti di comportamenti che la nostra amministrazione punta a combattere”.
