Rifiuti: Tmb Malagrotta, sit-in dei residenti. “Vogliamo respirare aria pulita”

La manifestazione è avvenuta durante il sopralluogo del presidente della commissione bicamerale Ecomafie, Iacopo Morrone, che ha dichiarato: "L'8 gennaio inizieremo le audizioni in commissione. Quattro incendi negli ultimi due anni sono un dato anomalo"

photo credit: pagina Facebook comitato Valle Galeria Liberia

Ha preso il via stamattina davanti al Tmb di Malagrotta il sit-in dei residenti dopo l’incendio divampato nell’impianto di smaltimento rifiuti all’estrema periferia ovest di  Roma il 24 dicembre scorso. Il Comitato Valle Galeria libera ha organizzato la manifestazione oggi, in occasione del sopralluogo del presidente della commissione bicamerale Ecomafie, Iacopo Morrone. “Siamo qui per chiedere un appuntamento e per capire insieme a lui il da farsi, racconta Monica Polidori del comitato. La gente è stanca di quello che accade in questa zona, vogliamo la riqualificazione del territorio e tornare a respirare aria pulita”.

Durante il sopralluogo Morrone ha fatto sapere che il prossimo 8 gennaio inizieranno le audizioni in commissione bicamerale Ecomafie. “L’8 gennaio – ha detto il presidente della commissione bicamerale Ecomafie – inizieremo le audizioni in commissione e metteremo sotto la lente di ingrandimento quello che è la discarica di Malagrotta. Quattro incendi negli ultimi due anni sono un dato anomalo, ma c’è una procura che ha già aperto un fascicolo e non saremo noi a sostituirci a lei”, ha aggiunto.

Al presidio partecipano anche gli studenti dell’associazione Cambiare rotta che sventolano uno striscione con su scritto “Tmb Valle Galeria in fiamme, disastro annunciato. Facciamola pagare a chi ci ha guadagnato”.

I membri del comitato Valle Galeria Libera, e altri residenti della zona, si sono riuniti oggi per chiedere maggiore chiarezza sulle modalità di gestione dell’impianto. “Vogliamo che smettano di costruire impianti che non ci fanno respirare aria pulita”, dichiara Polidori, secondo cui l’impianto di trattamento rifiuti “andava maggiormente sorvegliato, specialmente dopo il disastro ambientale del 2022”. Oggi, in occasione del sopralluogo del presidente della commissione bicamerale Ecomafie, Iacopo Morrone, “siamo qui per chiedere un appuntamento e per capire insieme a lui il da farsi – conclude -. La gente è stanca di quello che accade in questa zona, vogliamo la riqualificazione del territorio e tornare a respirare aria pulita”.

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