Meno automobili e più spazio ai pedoni. È questa l’indicazione principale che arriva dal progetto dell’isola ambientale di Monti, una piccola rivoluzione della mobilità del Centro Storico fortemente voluta dall’attuale amministrazione. Enrico Stefàno in primis.
La fase-1 del progetto parte da un finanziamento di 700mila euro e prevede – tra le varie cose – l’ingrandimento e il rifacimento dei marciapiedi di Via dei Serpenti, tre varchi di accesso Ztl su via Cimarra, Salita del Grillo e via Panisperna e la pedonalizzazione totale di Via Madonna dei Monti e quella parziale di Via Urbana.
“La riqualificazione di Via dei Serpenti da sola vale il progetto – spiega Stefàno – sparisce la sosta a spina da un lato e allargata dall’altro, dove oggi pedoni sono costretti a camminare in meno di 90 cm senza neanche lo spazio per un passeggino”.
La seconda fase dovrebbe prevedere varie opere di ripavimentazione e l’innalzamento della strada a livello dei marciapiedi su Via dei Serpenti in corrispondenza di piazza Madonna dei Monti. C’è anche chi, come il blogger di Roma Fa Schifo, suggerisce l’istallazione di paletti dissuasori per evitare la sosta sui marciapiedi.
Il progetto non è in alcun modo riconducibile a un’opera di pedonalizzazione, bensì a quegli interventi finalizzati al recupero della vivibilità degli spazi urbani rappresentati dalle isole ambientali.
Ma nello specifico, cosa sono le isole ambientali?
Una definizione calzante la dà l’architetto e urbanista Paolo Gelsomini di Carteinregola.
“Le isole ambientali, la cui realizzazione in Italia è resa possibile dalla modifica del Codice della Strada, sono aree concepite e realizzate a misura delle utenze deboli, ciclisti e pedoni – spiega l’architetto – al suo interno vengono adottate particolari politiche: limiti di velocità, divieti, sensi unici, regolamentazione della sosta, miglioramento dei trasporti pubblici e opere di arredo, differenziazione dei livelli e delle pavimentazioni, arredi, illuminazioni efficaci. Esse rientrano tra gli obiettivi di riqualificazione urbana dei quartieri e la loro realizzazione si attua attraverso interventi che interessano l’intera rete stradale di quartiere.”