L’epidemia in Italia è in peggioramento e cinque regioni passano da zona gialla ad arancione. Si tratta di Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana mentre la Campania diventa osservata speciale. “Tutte le Regioni – si legge nel report di monitoraggio settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) – sono classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane”. Per questo il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato nella notte l’ordinanza che prevede il passaggio in zona arancione, da mercoledì 11 novembre, di cinque Regioni: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria. Oggi, intanto, si deciderà sulla Campania, finita sotto la lente d’ingrandimento degli esperti che, sulla base dell’analisi dei dati forniti dalla Regione, potrebbe passare da giallo ad arancione.
In queste Regioni, oltre alle restrizioni valide per la zona gialla, a partire dal coprifuoco, da domani se ne aggiungeranno altre. Tra queste il divieto di spostamento in un’altra Regione o in un altro comune, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Si raccomanda poi di evitare spostamenti non necessari anche all’interno del proprio comune. Chiusi, inoltre, bar e ristoranti per tutto il giorno, anche se è possibile l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio a qualsiasi orario.
Nel report settimanale dell’Iss-ministero della Salute, la maggior parte del territorio nazionale è compatibile con uno scenario 3 ma sono in aumento le Regioni/PA in cui la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4. Si conferma pertanto una situazione “complessivamente e diffusamente molto grave sull’intero territorio con criticità ormai evidenti in numerose Regioni/PA”. “Per le Regioni/PA classificate a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese, data l’elevata trasmissibilità e la probabilità elevata di un imminente passaggio alla classificazione di rischio alto, si raccomanda di considerare di anticipare rapidamente le misure previste per il livello di rischio Alto ed il corrispondente scenario come riportato nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19”, raccomandano il ministero e l’Iss alle regioni nel consueto monitoraggio.