Ristoranti al chiuso, bar e stadi: cosa cambia da oggi

Nuove regole anti-Covid per le riaperture del primo giugno, ma resta sempre il coprifuoco alle 23

Resta il coprifuoco alle 23 ma è possibile pranzare e cenare al ristorante anche nei luoghi al chiuso e consumare il famoso caffè al banco. Sono queste le principali le novità in vigore da oggi, primo giugno, per effetto dell’ultimo decreto e delle ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza.

Torna il pranzo al chiuso

All’interno delle sale dei ristoranti resta l’obbligo di accomodarsi indossando ancora la mascherina, i titolari devono garantire che tra un tavolo e l’altro sia rispettato il metro di distanza. Nel caso di una grossa disponibilità di spazi, sarà consentito recarsi a pranzo o a cena anche senza prenotazione. Secondo le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) è sempre preferibile prediligere gli spazi esterni. Resta fondamentale il ricambio di aria nelle sale: porte, finestre e vetrate devono restare aperte per favorire, appunto, un adeguata areazione degli ambienti.

Si torna in stadi e palazzetti (ma solo all’aperto)

Novità anche per quanto concerne lo sport. Da oggi, infatti, si potrà tornare in stadi e palazzetti per assistere alle competizioni, dal primo luglio anche in quelli al chiuso. Resta l’obbligo di preassegnare i posti. Il numero di spettatori non può superare i mille per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso.

Il ministro della Salute ha sottolineato come si possa “guardare con fiducia all’estate ma è necessario tenere i piedi per terra e mantenendo un percorso di gradualità per le riaperture: per l’estate dobbiamo mantenere questo approccio, quindi resta fondamentale continuare a indossare le mascherine ed evitare assembramenti”.

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