Possibili modifiche ma nessun annacquamento della delibera sulle strisce blu. Sono parole concilianti quelle rilasciate a Radiocolonna da Enrico Stefàno, presidente della Commissione Mobilità del Comune di Roma. Concilianti ma ferme e determinate: in sostanza – è la sintesi – la rivoluzione sulle strisce blu ci sarà ma non sono esclusi possibili correttivi. Soprattutto in relazione ai dubbi di cittadini e (alcuni) municipi sulla misura che stravolgerà la sosta tariffata nella Capitale.
Ma vediamo nello specifico cosa prevede la delibera fortemente voluta proprio da Stefàno per disincentivare l’uso dell’auto.
Il provvedimento stabilisce che le strisce blu vengano pagate anche dai residenti di grandi strade commerciali di Roma. Ci sono Via Appia, Via Cola di Rienzo, Viale Regina Margherita, Via dello Statuto, Via Magna Grecia, Piazza Vittorio, Viale Europa, Viale Parioli, Viale Giulio Cesare, Via Candia. Dalle 10,00 alle 18,00 dei giorni feriali, a pagamento anche per chi ci vive. L’altra grande novità riguarda il rincaro delle strisce blu in base alla loro collocazione. Si andrà dai 3 euro all’ora entro la Ztl del centro storico ai 2 euro nella Zona 1, ovvero entro le Mura Aureliane. Dentro l’anello ferroviario (Zona 2) la sosta costerà 1,5 euro all’ora finendo al singolo euro per la Zona 3, corrispondente alla fascia verde.
Addio alle strisce bianche, introdotte grazie alla giustizia amministrativa per mettere a disposizione alcuni parcheggi gratuiti nelle zone a pagamento.