E’ arrivata a piazzale Clodio la vicenda dei rom cacciati ieri da Torre Maura. Gli inquirenti della Procura di Roma hanno avviato accertamenti in merito agli scontri avvenuti nella tarda serata di ieri in quella di Roma Est.
Circa 200 abitanti della zona, insieme con militanti di Casapound, hanno protestato contro il trasferimento di alcuni Rom in un centro di accoglienza. I magistrati di piazzale Clodio sono in attesa di una informativa dalle forze dell’ordine. I reati ipotizzati, al momento, sono di danneggiamento e minacce aggravate dall’odio razziale.
La sindaca Raggi risponde così: “C’era un clima molto pesante: un clima di odio. La Procura ha aperto un fascicolo proprio per odio razziale. A Torre Maura c’e’ un clima molto pesante anche perche’ e’ stato gravato per molti anni da problematiche e ragioni sociali. Sono intervenuta per tutelare i tanti cittadini onesti di quel quartiere e i 33 bambini rom che rischiavano la vita e l’incolumita’ personale.
La Raggi poi annuncia che i rom saranno ricollocati “in altri centri all’interno di tutto il territorio cittadino. Perche’ il dovere dell’amministrazione e’ quello di tutelare la vita delle persone”.
Ma per Carlo Stasolla, presidente dell’associazione 21 luglio, che da anni si occupa di assistere i rom, “la vicenda è frutto dell’approssimazione di questa amministrazione. Quello era un insediamento pensato durante la giunta Alemanno e sospeso in seguito a Mafia Capitale. La giunta Raggi continua con la logica dei campi rom, che invece doveva chiudere. Faccio notare che quel quartiere non è razzista, tanto che non pochi rom vivono in normali abitazioni”.
Sulla stessa linea il Pd Roma che chiede le dimissioni della Raggi. “A Torre Maura sono presenti due centri di accoglienza che fino a poco tempo fa erano tre. Non c’e’ mai stato fino a ieri nessun episodio di intolleranza – dice una nota del partito a Roma guidato da Andrea Casu”.
La nota del Pd continua dicendo che “non si può permettere a Roma di continuare ad avere un sindaco e un’amministrazione fantasma. Il ministro dell’ interno invece di lavorare va in giro a fare passerelle seminando odio tra le ferite piu’ profonde della citta’. E’ loro la responsabilita’ politica di quel che e’ successo ieri. Tutti i democratici sono al fianco di tutto il Pd del VI Municipio e dei nostri eletti che hanno lavorato fino a tarda notte per contribuire a ristabilire la serenita’ sociale nel quartiere”.
Per Andrea De Priamo, capogruppo di Fdi in Campidoglio, “stamane il Campidoglio ha fatto sapere che l’Ufficio speciale Rom ha deciso il ricollocamento su tutto il territorio romano dei 75 nomadi, come Fdi vogliamo sapere in quali territori saranno smistati e quali i centri d’accoglienza che li dovranno ospitare. Non vorremmo che le periferie della Capitale diventino un nuovo focolaio di tensioni sociali tra residenti e rom”.