Un regalo di 30mila euro per acquistare la storica sede missina di Acca Larenzia, al Tuscolano. È giallo attorno alla donazione della Fondazione Alleanza Nazionale grazie a cui l’associazione neofascista Acca Larenzia è riuscita ad acquistare l’immobile che ogni 7 gennaio ospita la liturgia del “presente” con i saluti romani per ricordare Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, uccisi nel 1978.
Come riporta il quotidiano Domani, nel rogito d’acquisto del locale di 50mq, di proprietà dell’Inail, è indicato come 30mila sui quasi 70mila complessivi siano il frutto di una elargizione liberale fatta dalla Fondazione in cui siedono la sorella della presidente del consiglio, Arianna Meloni e Fabio Rampelli. La cifra, però, non sarebbe contenuta nel bilancio del 2023 della Fondazione, che ha lasciato la proprietà interamente all’associazione Acca Larenzia, riservandosi di esercitare un diritto di prelazione in caso di vendita.
L’indagine svolta dal quotidiano Domani in merito all’acquisto dell’immobile di Acca Larentia tramite un cospicuo finanziamento della “Fondazione Alleanza Nazionale” conferma, come già rivelato dalle inchieste di Fanpage, che c’è una vera e propria osmosi fra uomini (e donne) ai vertici di Fratelli d’Italia e la galassia neofascista. Sussiste un’evidente questione di fedeltà alla Costituzione e alla Repubblica democratica, considerando che Fratelli d’Italia è oggi al governo ed esprime la presidente del Consiglio e vari ministri. Che ne pensano gli alleati di governo a cominciare da Forza Italia? È ora che finisca il balletto di silenzi e balbettii di Giorgia Meloni e si tronchi immediatamente e pubblicamente la sua intollerabile doppiezza”. Così il una nota Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi.