Roma: aggressione omofoba a Capodanno, pestati mentre camminano mano nella mano

E' accaduto in zona Pigneto. L'ufficio diritti Lgbt+ "fatto intollerabile". Celli: non possiamo più tacere,

Una coppia omosessuale è stata aggredita in zona Pigneto a Roma, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio. A denunciare l’accaduto sono stati i due ragazzi, che hanno riferito di essere stati assaliti da un gruppo di circa 10 persone mentre rientravano a casa. “La violenza omolesbobitransfobica colpisce ancora, Roma Capitale continuerà a fare la sua parte a fianco delle persone lgbtqia+ per il bene di tutta la città. Quanto accaduto a Malatesta durante la notte di Capodanno è un affronto che non tollereremo”, dichiarano in una nota la coordinatrice dell’ufficio diritti Lgbt+ di Roma Capitale, Marilena Grassadonia, e il presidente della commissione Pari opportunità del Municipio Roma V, Filippo Riniolo. “Quanto denunciato dai due ragazzi aggrediti è di per sé gravissimo ma ha nelle modalità una dinamica inaccettabile – afferma Grassadonia-. Essere aggrediti perché si cammina mano nella mano con la persona che si ama è un atto violento e intollerante che non può trovare posto nella nostra città. Sapere che a commettere l’aggressione è stato un vero e proprio branco che si è preoccupato di scendere in strada appositamente per picchiare i due ragazzi che stavano rientrando a casa dopo la serata di festa è una cosa che ci lascia sgomenti. A Roma non può esserci spazio per simili atti. Insieme al sindaco Roberto Gualtieri, che sta seguendo la vicenda, continueremo con determinazione il lavoro che stiamo portando avanti in tutti i Municipi della città e che parla di educazione alle differenze e della costruzione di una città accogliente e di tutti”, conclude Grassadonia.

“Ieri abbiamo avuto modo di sentire i due ragazzi aggrediti – dichiara Riniolo – il racconto della loro esperienza ci ha scosso ma anche rafforzato nella determinazione di reagire. È evidente come il clima di omofobia e machismo che aleggia nel nostro Paese dia legittimazione a chi commette atti di violenza contro le persone Lgbt. Eppure, questi ragazzi non si lasciano schiacciare nel ruolo di vittime: li ho sentiti determinati a reagire, a non piegarsi alla paura. Saremo al loro fianco sabato alle 17, in piazza Malatesta. Le istituzioni non si limiteranno a condannare questi atti di violenza: proseguiremo con determinazione nella lotta contro ogni traccia di fascismo, sessismo e omofobia. Questo municipio vuole essere un modello di inclusione e diritti per tutti”, conclude Riniolo.

Secondo quanto riferito sui social dall’associazione “Gaynet”, i due stavano rientrando a casa dopo aver festeggiato il Capodanno. Intorno all’una di notte, in 10 hanno preso di mira i due ragazzi per il fatto che si stavano tenendo per mano, per poi aggredirli con calci e pugni.

“Esprimo solidarietà alle vittime della vile aggressione omofoba avvenuta nella notte di Capodanno in via Roberto Malatesta. E’ un atto inaccettabile e vergognoso che ferisce profondamente la nostra città – ha affermato in una nota la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli. “Non possiamo più tacere di fronte a questi atti di odio e intolleranza – ha aggiunto – È nostro dovere alzare tutte le difese possibili per proteggere i diritti, la libertà e la dignità di ogni persona. Questa responsabilità non può limitarsi alle parole di condanna, ma deve tradursi in azioni concrete quotidiane. Le istituzioni devono guidare con forza la promozione di una cultura del rispetto, l’educazione alle differenze e la lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione, perché Roma è da sempre un modello di civiltà, rispetto e inclusione. Continueremo, così come già stiamo facendo, a costruire con determinazione una città sicura per tutti”,
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