Aggressione razzista alla fermata della metro B Ponte Mammolo. La segnalazione e’ arrivata da alcuni passanti che hanno chiamato il Nue. Appena arrivati sul posto gli agenti hanno constato che la lite si era trasformata in un’aggressione. All’interno dell’ingresso della metro B, in un’attivita’ commerciale, a terra, i poliziotti hanno infatti trovato un cittadino afghano di 36 anni che era stato appena picchiato.
Calci e pugni ed un coperchio in plastica, queste le modalita’ utilizzate dall’aggressore per colpire l’uomo, apostrofato anche nel corso della violenza con epiteti ingiuriosi a sfondo razziale. La vittima e’ stata soccorsa immediatamente e trasportata in ospedale in codice giallo da personale del 118. Gli agenti hanno effettuato un primo accertamento e un sopralluogo sul posto alla ricerca dell’autore del reato.
R.C., 42enne, romano, e’ stato individuato dai poliziotti del IV Distretto San Basilio, diretto da Eugenio Ferraro, e da quelli della Sezione Volanti, diretta da Massimo Improta, a breve distanza. L’uomo, nonostante abbia provato a sfuggire, e’ stato bloccato.
Tracce di sangue sono state trovate dagli investigatori sulle sue mani e sulla maglietta. L’uomo ha rivendicato la responsabilita’ del gesto compiuto, ribadendo la sua posizione nei confronti del cittadino straniero che ha continuato ad insultare e per questo stato arrestato per lesioni aggravate, anche dalla discriminazione razziale. Nel corso degli accertamenti l’uomo ha fatto poi notare agli agenti una croce celtica, tatuata sul dorso della sua mano sinistra, proprio a sottolineare la sua fede politica. Ora e’ caccia all’altro autore.