Allenatore di basket arrestato per abusi su minorenne Avrebbe abusato di un minorenne sfruttando il suo ruolo di allenatore di una società di basket, la Stella Azzurra, di Roma. Per questo è finito in manette un italiano accusato di violenza sessuale aggravata e continuata.
L’uomo in passato era già stato condannato, con sentenza irrevocabile, per violenza sessuale aggravata in danno di minori, per fatti analoghi commessi sempre in ambito sportivo.
L’uomo, abusando del ruolo di allenatore, e comunque con violenza, avrebbe costretto un giovane atleta del club sportivo a compiere e subire atti sessuali.
“Chi si rifiuta e denuncia questa cosa non giocherà più”. Così l’allenatore, secondo quanto raccontato in alcune testimonianze, si rivolgeva ai giovanissimi atleti. La delicata indagine e’ stata avviata grazie alla segnalazione di alcuni collaboratori della societa’ sportiva capitolina, insospettiti per alcuni atteggiamenti ambigui e inopportuni dell’uomo nei confronti di alcuni giovani atleti, anche sotto i 14 anni. Le indagini hanno consentito di riscontrare che, in orari serali, negli ultimi anni, alcuni minorenni venivano invitati dall’allenatore nei locali della foresteria dove lui alloggiava, con la scusa di effettuare massaggi terapeutici, pur non essendo un fisioterapista, o di confrontarsi sugli schemi di gioco. L’uomo, al rientro da un viaggio all’estero, e’ stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile che lo hanno condotto nella casa Circondariale di Regina Coeli.
“La notizia dell’arresto a Roma di un allenatore di basket con l’accusa di violenza sessuale su un giovane atleta impone la necessita’ di intervenire contro gli abusi sui minorenni in ambito sportivo e, piu’ in generale, contro le violenze a opera di adulti che lavorano o svolgono attivita’ a diretto contatto con bambini e ragazzi”, dichiara l’Autorita’ garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, secondo la quale “serve da parte di istituzioni, federazioni e societa’ sportive una formazione specifica, finalizzata a mettere in grado tecnici e altre figure di riconoscere atteggiamenti ambigui e inopportuni e a segnalarli alle autorita’. Bene le policy adottate da molte federazioni, ma non bastano se non si da’ loro seguito”. Per la Garante, inoltre, “vanno sensibilizzati tutti gli adulti di riferimento perche’ facciano da ‘sentinelle’ contro gli abusi. Gli stessi ragazzi devono essere incoraggiati a confidarsi con qualcuno di cui abbiano fiducia. Infine, e’ necessario che vengano effettivamente svolti controlli preventivi su chi ha compiti educativi e di vigilanza sui minorenni. Ricordo che il codice penale vieta l’assunzione o l’attribuzione di incarichi, nelle scuole e strutture pubbliche o private frequentate da minori, a persone che siano state condannate per reati di violenza sessuale nei confronti dei minorenni”.