Roma: ancora maxi risse tra giovanissimi a piazza del Popolo

Abitanti, situazione gestita male Ass. Piazza Spagna, con chiusure folle di giovani si riversano qui

Ancora un sabato sera di assembramenti e ressa di giovani nella zona di piazza del Popolo a Roma. Non una mega rissa stavolta, come quella del 5 dicembre al Pincio, ma alcune aggressioni, episodi isolati e la movida con tanti ragazzi in piazza, hanno portato le forze dell’ordine ad intervenire. Infatti, nonostante la zona arancione, polizia e carabinieri hanno dovuto sciogliere molti assembramenti, identificando sul posto, o al commissariato, alcuni minorenni poi riconsegnati ai genitori. In particolare, secondo quanto si apprende, non ci sono state mega risse, ma singoli episodi: un aggressione ad un giovane, una lite tra alcuni ragazzini e un furto di un cellulare ad una ragazza da parte di altri adolescenti. Infine, un’altra aggressione, al Pincio stavolta, ai danni di un 13enne, a cui altri minorenni hanno rubato la catenina d’oro. Nessuno ha necessitato di cure mediche.

“La situazione e’ stata gestita male. Restringendo gli spazi e tempi di vendita la gente si concentra. E’ una cosa ovvia. Chiudendo i centri commerciali, tutto il popolo delle periferie nel weekend si riversa nel centro storico della citta’. Vediamo cosi’ mandrie di adolescenti che pensano di stare al parco giochi, non nel salotto di Roma. Poi ci vengono a dire che il problema e’ lo shopping”. Cosi’ il presidente dell’associazione Piazza di Spagna/Trinita’ dei Monti che raggruppa residenti e commercianti del Tridente, David Sermoneta. “Chi decide dovrebbe avere una strategia, invece non pensa alle banalita’ – aggiunge – E’ problema di organizzazione strategica del fenomeno. Con le aperture di bar e ristoranti fino alle 18 tutti tutti si concentrano a ora di pranzo e anticipano l’orario dell’aperitivo. Queste misure non risolvono problemi sanitari e aggravano i problemi economici”.

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