È arrivato in Campidoglio il feretro di Silvio Di Francia, ex assessore capitolino alla Cultura di Roma e storico esponente dei Verdi. Ad accoglierlo, oltre agli amici e ai familiari, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor e l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè.
La Sala della Protomoteca in Campidoglio dove è stata allestita la camera ardente di Silvio Di Francia.
L'arrivo del feretro di Silvio Di Francia alla camera ardente in Campidoglio.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l'assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè alla camera ardente di Silvio Di Francia.
La Sala della Protomoteca in Campidoglio dove è stata allestita la camera ardente di Silvio Di Francia.
L'arrivo del feretro di Silvio Di Francia in Campidoglio.
Un momento di commozione nel corso della camera ardente di Silvio Di Francia, allestita in Campidoglio.
La Sala della Protomoteca in Campidoglio dove è stata allestita la camera ardente di Silvio Di Francia.
La camera ardente è stata allestita nella sala della Protomoteca in Campidoglio e sarà aperta al pubblico dalle 10:00 alle 13:30 di oggi. Sulla bara dell’ex assessore capitolino alla Cultura della giunta di Walter Veltroni sono state deposte delle rose rosse, tutto intorno fiori colorati e una corona giallorossa da parte di Roma Capitale. Nella Sala è stato allestito uno schermo che proietta delle foto, tra queste diverse lo ritraggono nei panni di atleta di judo, disciplina nella quale ha raggiunto importanti traguardi: tre volte campione italiano, due Coppe Italia, diverse finali italiane e svariate presenze nella Nazionale azzurra. Oltre ai parenti alla camera ardente sono presenti anche numerosi esponenti del mondo politico e delle istituzioni. Di Francia è morto a 69 anni, malato da tempo era stato assessore alla Cultura anche del Comune di Latina e consigliere comunale a Roma per tredici anni.