Turbativa d’asta, traffico di influenze illecite e corruzione, per questi reati contestati a vario titolo, i 19 indagati per l’inchiesta relativa agli appalti dell’Aeronautica militare rischiano il processo. La richiesta di rinvio a giudizio e’ stata formulata nei giorni scorsi dalla procura di Roma che ha coordinato le indagini sulle forniture e gli appalti per la gestione degli aeroporti militari di Pratica di Mare e di Pisa.
Secondo gli inquirenti di Piazzale Clodio, alti ufficiali dell’Aeronautica, funzionari e imprenditori veicolavano l’aggiudicazione delle gare in particolare per le forniture degli arredi, quella per i servizi di digitalizzazione di documenti o per la manutenzione dei vari impianti degli aeroporti.
Dietro compensi di vario genere, dalla dazione di danaro, fino alle assunzioni di amici o parenti, il gruppo, tra gli anni 2016 e 2019, si era adoperato per creare una lista di aziende fornitrici che veniva favorita nelle assegnazioni degli appalti. L’accusa sostenuta dalla procura dovra’ sostenere il vaglio del Gup.