Roma: attacco a carabinieri e polizia ai Castelli, in fiamme 14 auto in rogo doloso

Le indagini svolte dagli stessi carabinieri hanno portato a stabilire che il rogo era stato innescato da una persona che aveva scavalcato la recinsione passando per l’impalcatura esterna di un cantiere.

Le auto incendiato durante il rogo.

Sono inquietanti i due episodi che, ai Castelli Romani, vedono coinvolti, quasi fossero sotto attacco, i carabinieri e la polizia. Quindici giorni fa le fiamme avevano minacciato le macchine dei carabinieri della stazione di Castel Gandolfo. Questa notte è toccato a 14 vetture con i colori d’istituto bianco e azzurro del commissariato e della polizia stradale di Albano Laziale. Difficile non ipotizzare un legame tra i due episodi che, al momento, hanno come elementi che li collega, il rappresentare entrambi le forze dell’ordine, la vicinanza in termini di spazio e di tempo e le modalità con cui i due attentati sembrano essere stati compiuti. Il primo episodio risale alle ore 4 del 9 febbraio quando il piantone della compagnia carabinieri di Castel Gandolfo si è accorto di un bagliore provenire dal piazzale dove erano parcheggiate le auto di servizio. Le fiamme avevano avvolto i pneumatici di un’Alfa Giulia con i colori d’istituto e una Fiat Bravo. Il tempestivo intervento del militare, con l’ausilio di colleghi fuori servizio, con gli estintori, sono riusciti ad estinguere le fiamme prima che si propagassero alle vetture e all’intero parco macchine. Sul posto sono stati trovati gli inneschi del rogo, probabilmente del tessuto imbevuto di liquido infiammabile. Le indagini svolte dagli stessi carabinieri hanno portato a stabilire che il rogo era stato innescato da una persona che aveva scavalcato la recinsione passando per l’impalcatura esterna di un cantiere.

Danni comunque limitati contrariamente a quanto accaduto questa notte ad Albano Laziale. Alla stessa ora, infatti, le fiamme si sono propagate a tutti il parco auto del commissariato di polizia e della sottosezione di polizia stradale. In tutto sono state 14 le macchine con i colori di istituto andate distrutte o seriamente danneggiate. Mentre due agenti hanno avuto bisogno delle cure mediche per lievi intossicazioni da fumo. L’intervento dei vigili del fuoco ha potuto impedire soltanto che le fiamme si propagassero alle strutture adiacenti al perimetro del commissariato. Un condominio è stato comunque evacuato a scopo precauzionale. Le successive indagini di polizia scientifica e di verifica effettuata insieme ai pompieri ha permesso di accertare con estrema sicurezza la natura dolosa dell’incendio. Gli investigatori, infatti, hanno trovato elementi inequivocabili che escludo ogni altra ipotesi. La Squadra mobile di Roma, quindi, sta indagando per risalire all’autore, o agli autori del gesto, e capire se si tratta dello stesso che ha tentato di incendiare le auto dei carabinieri a Castel Gandolfo. Le indagini di entrambi i casi sono coordinate dalla procura di Velletri.

Parla di “Clima terribile” ai Castelli romani il sindacato Fsp Polizia di Stato. Il gravissimo fatto di cronaca “attesta un terribile clima di violenza che sfocia in aggressioni con ogni probabilità preordinate e ben organizzate contro le Forze dell’ordine, e dunque contro lo Stato. C’è massima allerta per quanto sta accadendo e le indagini dovranno far luce su questi episodi che, ben lungi dall’essere gesti di qualche balordo, avrebbero entrambi potuto avere conseguenze drammatiche”. Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato. L’incendio ad Albano “è doloso anche perché, da alcune immagini, si vede chiaramente una persona incappucciata introdursi nel parcheggio e piazzare bottiglie incendiarie sotto le vetture”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, Segretario del sindacato di Polizia Coisp. “Le automobili andate a fuoco sono 9 della polizia stradale e 6 del Commissariato. Nell’attacco due poliziotti, uno della Stradale e uno del Commissariato, hanno riportato intossicazioni da fumo e al momento sono in ospedale per ulteriori accertamenti. È abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista, una pista che merita di essere approfondita dalle autorità competenti. Si tratta di un atto gravissimo contro le forze dell’ordine, che mette a rischio non solo gli operatori di Polizia ma anche la sicurezza della collettività”.

Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, ha espresso sui social la sua solidarietà e vicinanza agli agenti del commissariato. “Qualsiasi siano le cause dell’incendio che, per fortuna, ha causato solo danni materiali, esprimo vicinanza e ogni tipo di supporto a tutte e tutti gli agenti del commissariato per quanto accaduto – scrive Borelli sui social -. Gli uffici comunali si sono attivati per quanto di nostra competenza. A causa dell’incendio si era resa necessaria la chiusura alla circolazione veicolare su via Appia, Borgo Garibaldi, ed era stato disposto il senso unico alternato con conseguenti ripercussioni sulla viabilità”.

Nel corso della mattinata, “il tratto di strada è stato riaperto al traffico in entrambi i sensi di marcia”, conclude il sindaco. Nottata di fuoco nel circondario di Roma. Auto della polizia in fiamme ai Castelli e auto incendiate sulla via Portuense a Ponte Galeria per bloccare le macchine della questura che inseguivano una banda di ladri. I malviventi, all’alba di questa mattina, hanno assaltato il centro commerciale “Commercity” aggredendo la guardia giurata e portando via una grossa quantità di telefoni cellulari, personal computer e televisori per un valore da quantificare. I ladri, allo scopo di rallentare l’intervento delle forze dell’ordine, hanno bloccato via Muratella, via Portuense bruciando alcune auto e gettando chiodi sull’asfalto. Così sono riusciti a dileguarsi. I chiodi rimasti sull’asfalto hanno continuato a bucare pneumatici a macchine e camion anche nel corso del pomeriggio.

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