Pioggia di denunce dei Carabinieri su un esercito composto da 108 persone, presunti furbetti del ‘reddito di cittadinanza’.
Tutto sarebbe nato nel corso di un’attività di verifica sui requisiti di quanti percepivano il reddito di cittadinanza, come il possesso dei periodi minimi di residenza in Italia, oppure la presenza di eventuali misure interdittive derivanti da condanne o il possesso di veicoli con immatricolazioni recenti. Al termine delle ricerche, le Stazioni della Compagnia Carabinieri di Roma Parioli hanno denunciato in stato di libertà 108 persone.
A quanto trapela si tratta di soggetti che a seguito di accertamenti eseguiti negli uffici dell’Inps, avevano ottenuto indebitamente il beneficio accumulando complessivamente un ingiusto profitto, per un pari danno erariale, di circa 450mila euro.
Gli accertamenti dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno portato alla luce false dichiarazioni e omissioni nelle richieste, come quelle riguardanti ad esempio la permanenza nello Stato italiano per cui non ne avrebbero avuto diritto.
Secondo quanto si apprende, a carico delle 108 persone sarà immediatamente sospeso il beneficio e seguirà una richiesta di risarcimento del danno causato alle casse dello Stato.