Roma, bimbo rom chiede aiuto a cc: mamma mi picchia se non porto i soldi

Ronzulli, verificare cosa accade in campo rom. Meloni, la madre paghi duramente

Ha chiesto aiuto ai carabinieri a Roma per denunciare la madre e i fratelli che lo costringevano a chiedere l’elemosina. A raccontare la storia di un bimbo rom di 11 anni è ‘Leggo’. ”Una vita da schiavo, sfruttato e maltrattato. Roba da stringere il cuore – si legge – Ma non ai familiari, a quella madre che ordinava anche agli altri figli di ‘punire’ il piccolo al suo ritorno in un campo nomadi abusivo di Tor Sapienza. Per fortuna l’incubo è finito nella stazione dei carabinieri di San Basilio”.

”Quando i carabinieri hanno risposto alla citofonata in caserma, si sono trovati davanti un 11enne intimorito e pieno di lividi, che mostrava meno della sua età – prosegue l’articolo – ‘Mia madre mi mena a calci e pugni in testa e dietro la schiena se mi rifiuto di andare a cercare il ferro e il rame in giro per i cassonetti – ha denunciato agli investigatori durante l’audizione protetta con una psicologa -. Dopo la quinta elementare volevo continuare a studiare ma non mi hanno voluto più mandare a scuola per farmi lavorare. Non posso nemmeno riposarmi perché mia madre mi picchia se dormo”.

Per la madre violenta, riporta ‘Leggo’ il gip ha disposto il carcere e ora si trova a Rebibbia.

“E’ raccapricciante che un bambino rom di soli 11 anni si sia presentato pieno di lividi e ferite a una stazione dei Carabinieri per chiedere di essere salvato dalla madre violenta che a suon di botte lo costringeva a rovistare nei cassonetti dell’immondizia. Non e’ concepibile negare in questo modo l’infanzia, la scuola, la spensieratezza e lo svago a un bambino. Mi auguro che a seguito dell’arresto della donna disposto dal gip la magistratura indaghi velocemente su quanto accade al campo rom abusivo di Tor Sapienza, dove il piccolo vive con la famiglia, per accertare l’eventuale presenza di altre situazioni simili. Non c’e’ scusa che tenga, tutti i minori devono vedere garantiti i propri diritti, al di la’ dell’etnia, di tradizioni specifiche e dei retaggi culturali di ciascuno”. Cosi’, in una nota, la presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, Licia Ronzulli.

“Una storia atroce, che riguarda troppi minori innocenti utilizzati dalle loro famiglie per portare soldi sporchi. Mi auguro che questa signora paghi duramente per i maltrattamenti inflitti a suo figlio e che il piccolo ora possa avere un futuro migliore”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni,

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