Roma boccheggia, anche se domani la temperatura dovrebbe cominciare a scendere. Nella giornata odierna comunque nella Capitale si potrebbero raggiungere i 36 gradi, soprattutto nelle zone della città più urbanizzate. L’acqua è diventata un bene fondamentale.
La pioggia, forse, potrebbero arrivare nel pomeriggio dicono dall’Aeronautica Militare, e comunque non sarà in grado di incidere sulla sete che da più di una settimana attanaglia Roma.
A Bracciano è stata giudicata come una vittoria di Pirro la revisione del prelievo dell’acqua dal lago per rifornire Roma. Si dovrebbe passare da 1800 litri al secondo a 1300 al secondo, ma comunque il bacino rimarrà in sofferenza.
La sindaca di Anguillara Sabrina Anselmo (M5s) afferma che il suo comune aspetta ancora “una comunicazione ufficiale da Acea sulla diminuzione della captazione. Comunque, oramai è insufficiente questa misura. La captazione si deve fermare”. Anche perché l’operazione ‘mettiamo a secco i nasoni’ ancora non è partita, come dimostrano le nostre foto scattate in varie paro di Roma.


Una partita, quella sull’acqua, che si gioca tutta dentro il Movimento Cinque Stelle. A Roma, Virginia Raggi guarda però a Bracciano come a una risorsa per la città anche per scongiurare un possibile aumento della tariffa.
Intanto si muove l’associazionismo. “Di fronte al caldo di questi giorni e alle ondate di calore che si preannunciano per questa estate lanciamo oggi un appello a tutti gli italiani: non lasciamo soli gli anziani. Accorgiamoci di loro nei quartieri delle nostre città. Suoniamo il campanello di un nostro vicino: una visita può salvare la vita”. Il presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo ha chiesto una maggiore sensibilità sulle condizioni degli anziani.
“La scelta è stata di monitorare la popolazione ultraottantenne di alcuni rioni del centro storico di Roma in collegamento con le Asl locali – ha detto Impagliazzo – Questa rete di protezione, che funziona con visite regolari, sensibilizzazione del vicinato, ma anche semplici telefonate per verificare le condizioni di vita e di salute degli anziani, ha portato negli anni a ottimi risultati. In particolate, nell’estate 2015, quando si e’ verificata una nuova e prolungata ondata di calore, si e’ potuto calcolare che, mentre a livello nazionale si e’ registrato un aumento del 60 per cento dei decessi tra la popolazione anziana, nelle zone coperte dal progetto la mortalità si è arrestata al 30%“.