Una rassegna per celebrare Roma e i suoi figli migliori, rivolta a chi si è speso per la solidarietà dimostrata nell’emergenza in Ucraina, tra queste la Chiesa di Santa Sofia con Padre Marco Semehen che ha voluto dire un grazie commosso e sincero a tutto il popolo italiano e romano, o all’Associazione 21 che ha avuto un ruolo fondamentale per le fasce più deboli durante la pandemia.
Ieri, al teatro al teatro Spazio Rossellini, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso di ‘Roma Best Practices Award – Mamma Roma e i suoi Figli Migliori 2022′, un premio che valorizza, sostiene e realizza progetti che danno possibilità di mettere in rete la componente più attiva e solidale della città. Oltre a padre Marco il riconoscimento è andato anche a Maria Grazia Passeri e Gabriella Salvatore per Salvamamme, a Francesco Pastorella di AS Roma, a Titti Postiglione, vice capo dipartimento protezione civile, a Lidia Borzì e Giulia Di Gregorio, presidente e responsabile welfare di Acli Roma, Carla Messano, Forum Terzo Settore Lazio, Debora Diodati presidente CRI di Roma, e poi agli studenti Liceo Orazio in rappresentanza delle scuole che si sono attivate in città.
Il premio per il lavoro svolto per l’emergenza Ucraina, è stato consegnato da Romabpa e da Daniele Leodori, vice presidente della Regione Lazio. “La nostra mission è quella di contribuire a far crescere una città comunità. E’ per questo motivo che ci ostiniamo a mettere in rete la parte migliore di Roma. Dal terzo settore alle aziende che più di altre lavorano sulla responsabilità sociale di impresa. Un percorso virtuoso e capillare che sta portando in questi anni a grandi risultati e la partecipazione e il clima che si respirava oggi ne sono la dimostrazione”, ha detto Paolo Masini, ideatore del Premio e presidente dell’associazione. Un approccio che vede il sostegno convinto, primo tra tutti, della Fondazione Adriano Olivetti. Tra i premiati di oggi associazioni, aziende, comitati, scuole, condomini e cittadini meritevoli. Molte le associazioni che per questa edizione si sono contraddistinte e hanno raggiunto l’obiettivo contribuendo a rendere migliore la Capitale.
Ogni comitato, con le proprie caratteristiche, ha portato un progetto che ha permesso di salire sul palco per ricevere il premio meritato. Per la categoria ‘Roma accoglie bene’ è stato premiato il progetto dell'”Edicoletta” proposto da Villaggio Globale e Testaccio in Testa, dove grazie a Romabpa e Unicoop Tirreno, nei prossimi mesi il portierato sociale del rione troverà finalmente casa. Per ‘Roma bene comune’ il Premio di ‘figlio migliore’ va a Dominio Pubblico l’associazione che attraverso gli strumenti della cultura realizza azioni urbane nei quartieri dell’VIII municipio. L’associazione, grazie a Romabpa e all’azienda Herbol all’avanguardia nel settore delle pitture, potrà realizzare degli interventi di street art nei quartieri. Quest’anno ad essere riconosciuto anche il settore della responsabilità sociale d’impresa, per la categoria ‘Roma Sviluppa Bene’, premio assegnato alla casa di moda Fendi per la realizzazione insieme al Romabpa del progetto ‘In Divisa’.
Grazie a un corso di formazione per le detenute di Rebibbia, realizzato in sinergia con la cooperativa ‘La Tredicesima’, con stoffe fornite da Fendi, sono state realizzate le divise per il corso di cucina e sala dell’Istituto Alberghiero del carcere. Poi la categoria ‘Roma Studia Bene’ con il premio assegnato a Fiaba-So-Fando, la realtà che a Ostia elabora percorsi di letteratura inclusiva, che ora potrà svolgere le rassegne con strumentazione adeguata. Il riconoscimento al ‘Figlio Migliore di Roma’ è andato a Matteo che, insieme a suo nonno Angelo, si prende cura delle aiuole nel quartiere Appio Latino. Matteo che, grazie a Romabpa e Brico Center, avrà materiale da giardinaggio per continuare il suo lavoro, è stato premiato da Sabrina Alfonsi, assessora all’ambiente del Comune di Roma. (di Giulia Marrazzo per Ansa)