Torna a far parlare di se’ il liceo classico Pilo Albertelli di Roma, dopo le polemiche e le occupazioni organizzate da studentesse e studenti nei mesi scorsi. Tommaso Marcon, rappresentante di istituto e dell’OSA, spiega perche’ oggi studenti e alcuni genitori hanno protestato davanti al liceo mostrando uno striscione “Oppressione e insulti, no alla scuola-gabbia!”.
“Nella nostra scuola, da qualche settimana, succede qualcosa che ci lascia sbigottiti: 90 studenti, un decimo della nostra scuola, hanno chiesto il nulla osta al trasferimento in altro istituto e sono andati via per problemi di ansia certificati -spiega- E’ una scuola fortemente oppressiva, che non riusciamo piu’ a sentire come nostra. E’ una gabbia che ci toglie il respiro”, conclude Marcon.
“I ragazzi rivendicano una scuola aperta a tutti e che tenga conto dei bisogni di ognuno”, ribadisce Giuliana Cioli, pedagogista e genitrice di uno studente dell’Albertelli.