Roma: daspo e multe per tuffi in fontane, nuove regole in Aula

Stop 'centurioni' vicino monumenti e divieti su alcol permanenti

Si discute oggi in in Aula Giulio Cesare l’atteso regolamento di polizia urbana della capitale. Il testo stabilisce in un unico documento tanto lo stop ai cosiddetti ‘centurioni’ attorno al Colosseo ed altri monumenti del centro di Roma (nel sito Unesco), quanto le sanzioni – severe – per chi si tuffa nelle fontane storiche. Questioni ora affidate, di volta in volta, ad ordinanze. Nuovi divieti in arrivo anche per rovistaggio e bivacchi. Il regolamento è stato adottato dall’esecutivo Raggi a fine 2018 e offre nuovi strumenti ai caschi bianchi dopo 73 anni di attesa.

Si introduce, ad esempio, il Daspo: una misura che consente ai vigili di allontanare chi trasgredisce le regole da una determinata zona della città per 48 ore. Sono 14 le zone in cui si potrà applicare il Daspo, in aggiunta alle altre sanzioni: dal centro storico a Ostia, dall’Eur a San Lorenzo e Prati. In arrivo anche altri divieti: per i pub crawl (i tour alcolici organizzati); per chi consuma, “in maniera scomposta e contraria al decoro”, cibi o bevande a ridosso dei monumenti. Oltre alle ordinanze anti-alcol, comunque possibili, entrano vigore divieti permanenti per gli alcolici: dalle 22 alle 7 stop alla vendita al dettaglio e al consumo in vetro nelle strade pubbliche; dalle 23 alle 7 vietato negli stessi luoghi il consumo anche in tutti gli altri contenitori; infine dalle 3 alle 7.00 stop alla somministrazione anche nei locali.

Sarà poi chiarito che si potranno portare la bici sugli autobus compatibilmente con le regole del gestore, spiegano dal M5S. Per il decoro di strade e marciapiedi si stabilisce che i proprietari di animali domestici sono obbligati a portare con sé sacchetti per la raccolta di deiezioni. Con la discussione in Consiglio il regolamento, a cui ha lavorato sopratutto la consigliera pentastellata Sara Seccia, va incontro anche a ‘correttivi’, come la precisazione che il divieto di accesso ai mezzi pubblici per le persone in palese stato di ubriachezza vige se queste creano “disagio o fastidio all’utenza”. Il testo prevede l’obbligo per “gli esercenti degli esercizi pubblici di consentire l’utilizzo dei servizi igienici a favore della clientela”. Cartellino rosso anche per una ‘tradizione’ romana e non solo: “apporre lucchetti e oggetti di qualsiasi altro genere su beni del patrimonio storico”. Obiettivo del M5S è di arrivare all’approvazione del regolamento in giornata ma, visti i circa 130 emendamenti presentati al testo, non è escluso che sia necessaria un’altra seduta.

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