Erba ad altezza umana, sterpaglie che bloccano i sentieri e un senso generale di incuria in molte zone del parco. Siamo alla Caffarella, lo splendido parco di 190 ettari che si sviluppa tra le Mura Aureliane, Via Latina e Via dell’Almone. Un luogo frequentato da sportivi, turisti, escursionisti e che offre ai visitatori splendidi reperti archeologici, vallate e scorci mozzafiato. Nonostante l’importante lavoro dei volontari – però – la Caffarella ha un problema che l’accomuna a tanti parchi romani: la cura del verde. Forte di prati sterminati e di una flora ricca e variegata, la gestione del parco dell’Appio Latino è complessa e alcuni punti sono tenuti in uno stato dignitoso. Ma altri – come documentato da Radiocolonna in queste foto – sono in una situazione preoccupante:






Quello che dovrebbe essere un bene da curare, tutelare e valorizzare diventa così un intralcio, fonte di polemiche e di malcontento.
Roma Capitale ha deciso di stanziare 12 milioni di euro per la cura di alcuni suoi parchi pubblici. Una serie di interventi che prevedranno – tra gli altri – piantumazioni, potature e sistemi di videosorveglianza e che riguarderanno anche il parco della Caffarella. Una buona notizia che aiuterà ad abbellire alcune ville romane ma non risolverà il problema della gestione ordinaria e costante del verde. Verde che ricresce, va curato e a cui non bastano due interventi straordinari previsti per il 2019 e il 2020.