Roma: evasione d’imposta, maxi sequestro di oltre 20 mln a Università Unicusano

Sequestrata anche una Ferrari e una Roll Royce

Avrebbero abusato del regime di esenzione dalle imposte sui redditi previsto per gli enti universitari per svolgere attività di tutt’altro genere che andavano dalla compravendita immobiliare, al confezionamento di generi alimentari, dal trasporto aereo charter fino alla gestione di centri benessere. A finire nell’indagine condotta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma è stata l’Università Unicusano di Roma che questa mattina, su disposizione del gip Capitolino è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche “per equivalente”, di beni per un valore superiore a 20 milioni di euro. Il provvedimento cautelare è stato emesso al fine di assicurare il profitto del reato tributario contestato, a fronte di ricavi non dichiarati per oltre 80 milioni di euro da Unicusano. A tre persone è stato contestato il reato di dichiarazione fiscale infedele.

Secondo i finanzieri l’Ateneo avrebbe, infatti, svolto attività commerciali in misura prevalente rispetto all’attività istituzionale, investendo circa l’80 per cento del proprio patrimonio in società commerciali attive in diversi settori. Tra i vari investimenti svolti, l’Università ha acquistato, per finalità non strumentali alla formazione universitaria, un elicottero e quattro autovetture di lusso, delle quali due sono oggetto del provvedimento di sequestro. Per gli stessi motivi, l’ente ha anche acquisito la gestione di una società calcistica, non oggetto della misura cautelare emessa dall’Autorità giudiziaria. Sarebbero state addebitate all’Ateneo anche spese personali dell’imprenditore per circa 1,9 milioni di euro, consistenti perlopiù in biglietti aerei, soggiorni presso strutture alberghiere per motivi estranei all’attività istituzionale ovvero per seguire le trasferte della squadra di calcio controllata.

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