Roma: fisioterapista uccisa in strada in zona Portuense, si costituisce ex compagno

si sarebbe avvicinato a bordo di una Smart grigia per poi esplodere i colpi da un fucile. La collega che era con lei sarebbe rimasta ferita.

“Era appena uscita dal lavoro, Manuela aveva appena attaccato col figlio, gli aveva detto ‘amore, adesso mamma viene a prenderti’, con una collega stava andando a riprendere la macchina quando l’ex compagno le si è accostato con la sua smart. L’ha prima colpita a un braccio, lei è corsa via, ha provato a ripararsi dietro a un’auto parcheggiata, ma poi lui ha mirato al petto e non c’è stato più nulla da fare”. È il racconto di due colleghe di Manuela Petrangeli, la fisioterapista 51enne uccisa a colpi di fucile dal suo ex in via degli Orseolo, davanti alla clinica Villa Sandra dove la vittima lavorava come fisioterapista. ”Una donna davvero per bene, un’amica e una professionista – aggiunge Maria Cristina, collega di Manuela – Mai avremmo immaginato una cosa del genere perché mai ci aveva raccontato di liti o situazioni difficili. Erano separati da circa tre anni, ma nessuna crisi. È solo l’ennesimo, terribile, femminicidio”. ”Le avevano fatto da poco il contratto – aggiunge Maria Rita – Stamattina abbiamo preso il caffè insieme, finalmente era tranquilla”.

Intanto si è costituito l’uomo che avrebbe ucciso la donna. Si tratta del suo ex compagno, che questo pomeriggio si è presentato in una caserma dei carabinieri.

Secondo una prima ricostruzione, la donna, che era fisioterapista presso la casa di cura Villa Sandra, stava uscendo dal lavoro insieme a una collega per andare alla sua auto, parcheggiata fuori dalla clinica. L’ex compagno, di 51 anni, si sarebbe avvicinato a bordo di una Smart grigia per poi esplodere i colpi da un fucile. La collega che era con lei sarebbe rimasta ferita.

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