Si apre un piccolo giallo sul tema delle corsie preferenziali per le strade di Roma. Terreno di scontro tra commercianti e amministrazione, la squadra di Virginia Raggi ha puntato forte sul tema delle preferenziali per rilanciare la mobilità capitolina.
Un modo per rendere più fluida la corsa degli autobus e per combattere la doppia fila, anche se in certi casi – vedi Emanuele Filiberto – purtroppo il malcostume riesce a sopravvivere anche con i le nuove istallazioni.
Ad agosto il presidente della Commissione Mobilità del Comune di Roma, Enrico Stefàno, aveva annunciato la creazione – da qui a fine 2018 – di un numero importante di preferenziali: Orazio Pulvillo-Quinto Publicio, Emanuele Filiberto, Viale Libia-Eritrea, Principe Eugenio-Napoleone III in ordine di realizzazione:
Poi le cose sono cambiate e – nell’ambito dell’accordo quadro – il primo contratto attuativo ha riguardato le preferenziali di Cinecittà, San Giovanni e Quartiere Africano con la parte residua dell’accordo da destinare ai lavori di Marmorata.
E le preferenziali dell’Esquilino?
Il blogger Mercurio Viaggiatore, esperto di mobilità e vecchia conoscenza di Radiocolonna, fa notare che le preferenziali di Principe Eugenio e di Napoleone III non verranno realizzate entro l’anno. “Resta il problema sulle motivazioni, visto che era un progetto prioritario” spiega il blogger.
Stefàno, poi, ha spiegato che i lavori dell’Esquilino si faranno ma tramite una gara specifica che partirà a inizio 2019. La preferenziale di Principe Eugenio – e soprattutto di Napoleone III – possono attendere.