“Nel 2020 Roma torna a sognare. Siamo ripartiti dalle fondamenta, ora vorremmo che voi giornalisti foste ancora più parte attiva di questo racconto. Le cose funzionano se le facciamo insieme“. Cosi’ la sindaca di Roma Virginia Raggi durante il brindisi di Natale con la stampa.
“Voi siete un pò il pungolo di noi politici e amministratori, a volte lo fate con molta attenzione ed è giusto cosi’, ora ci piacerebbe iniziare a scrivere una storia diversa, abbiamo costruito tanto e ora siamo pronti a mostrare i risultati del nostro lavoro. L’anno prossimo tornerà la Formula E, ospiteremo la partita inaugurale di Euro 2020, poniamo le basi degli Europei di nuoto 2022, daremo finalmente il via ai lavori di copertura del centrale e tanto altro ancora”, ha aggiunto sempre rivolta alla stampa.
L’auspicio natalizio di Virginia Raggi è comprensibile, ma anche inopportuno di fronte a una città che esplode di inefficienze e di un malcontento, che travalica i confini della Capitale fino a dispiacere a tutti gli italiani. ‘’E pensare che Roma è così bella, peccato che sia abbandonata a sé stessa’’. E’ il ritornello che rimbalza ovunque.
Più che sognare, i romani e gli italiani, apprezzano i monumenti nonostante i disagi di tante amministrazioni inadeguate ma vorrebbero che il governo e la sindaca passino una volta per tutte dalle chiacchiere ai fatti.
Che cosa si deve ancora aspettare perché la Capitale abbia finalmente una nuova organizzazione istituzionale, che consenta di gestire una metropoli, grande quanto i primi dieci capoluoghi del Paese riuniti?
Gli eventi sportivi, sia pure importanti, che verranno ospitati dalla Capitale, non sono nemmeno un palliativo, e potrebbero, com’è già successo, persino aggravare i problemi del traffico, dell’immondizia e del decoro.
Infatti senza maggiori poteri e la disponibilità diretta di finanziamenti, che dovrebbero competere alla città metropolitana, come si desidera da tempo, dobbiamo purtroppo convenire con la sindaca Raggi che a Roma e ai Romani non resti altroche sognare.