Roma: il centro è poco sicuro, triste record denunce abusi

Campidoglio, ma violenze non in aumento rispetto al 2019

Il centro di Roma, stando alle denunce, è la zona meno sicura per le donne: qui infatti nei primi 9 mesi del 2022 si è registrato un picco di denunce per violenza sessuale. Il maggior numero dei reati relativi agli abusi infatti è stato riscontrato nel territorio del I e nel II municipio. È quanto ha reso noto l’assessora Capitolina Monica Lucarelli, al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza tenutosi nella sede della Prefettura di Roma. Abbiamo fatto “un lungo confronto con il prefetto, il questore e il generale dei Carabinieri” che però necessita “di ulteriori approfondimenti perché i numeri fanno emergere una fenomenologia che non è in aumento rispetto al 2019, scegliendo di non considerare gli anni 2020 e 2021 influenzati dal fattore Covid e quindi non facilmente leggibili”, ha detto l’assessora. Lucarelli, a margine dell’incontro, ha inoltre spiegato che ci sarebbero diversi elementi da analizzare: “Dobbiamo verificare la nazionalità delle vittime per capire se questo dato possa essere ricondotto a una maggiore presenza turistica; la localizzazione dei casi per capire quali sono le zone effettivamente più a rischio, perché ad esempio a Ponte Milvio risultano pochissime denunce; gli orari, per valutare se questi casi possano essere dovuti a una maggiore vita notturna”.

Una possibile lettura che potrebbe venir fuori, ma bisogna ancora approfondire, “è che per esempio nei quartieri più periferici ci sia una minore propensione alla denuncia”, ha aggiunto Lucarelli. Prima lo stupro di una 44enne, aggredita a Garbatella, poi un ragazzo di 22 anni abusato a San Lorenzo, poi un’altra ragazza poco più che 20enne sfuggita ad un abuso. Le aggressioni e le violenze verificatesi in pochi giorni hanno messo in allerta Campidoglio e così è scattato l’allarme sicurezza che ha portato ai tavoli in prefettura. “Anche se il dato sul 2022 non è in aumento, dobbiamo essere estremamente attenti per far sì che ci sia una riduzione del numero, non possiamo accontentarci. Dobbiamo lavorare per rendere la città più sicura e far sì che il dato non solo non aumenti ma regredisca”, ha detto l’assessora.

Sul decalogo pubblicato dall’università americana John Cabot, un lista di suggerimenti alle giovani e ai giovani per come vivere in sicurezza la festa di Halloween, Lucarelli ha voluto sottolineare: “Quando studiavo negli Stati Uniti avveniva la stessa cosa, semplicemente in quei luoghi, dato il numero elevato di violenze sessuali che avvengono nei campus universitari, hanno una storicità tale per cui fanno azione di prevenzione, soprattutto sulle ragazze più giovani”.

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