Il “Covid” diventa anche un marchio per distinguere l’hashish. E’ quanto emerge da un sequestro effettuato dai carabinieri ad Acilia dove, i militari, hanno messo le mani su un chilo di sostanza stupefacente su cui era impresso il nome del virus.
Alla droga i militari sono arrivati seguendo gli spostamenti sospetti di un 56enne romano. L’uomo, già conosciuto per precedenti reati, è stato notato dai carabinieri, a bordo della sua auto, mentre transitava tra le stradine di Acilia; lo hanno seguito e in sicurezza, poco dopo, lo hanno fermato appena imboccato il Grande raccordo anulare.
L’uomo è apparso subito nervoso e a quel punto i carabinieri hanno deciso di verificare meglio. Nel corso di una ispezione, sono stati trovati 10 panetti di hashish, del peso complessivo di 1 chilo, occultati, nel vano motore del veicolo, e la somma di 1.050 euro, ritenuta provento di attività illecite, nella tasca interna del giubbotto del 56enne. I panetti erano tutti marchiati con la scritta “Covid”.
Quanto rinvenuto è stato sequestrato e a seguito dell’udienza di convalida tenutasi presso le aule di piazzale Clodio, l’arresto è stato convalidato e nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo.