Roma in zona rossa, varchi ztl aperti da oggi fino al 6 aprile

Scuole chiuse, ma la didattica in presenza sarà garantita nelle scuole statali per gli studenti con disabilità

I controlli della polizia a Roma (15 marzo 2021)

A Roma da oggi saranno disattivati fino al 6 aprile 2021 tutti i varchi delle zone a traffico limitato del centro storico, Tridente, Trastevere, Testaccio e San Lorenzo. Lo rende noto il Campidoglio. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato l’ordinanza che prevede l’apertura dei varchi delle Ztl. Il provvedimento è stato adottato sulla base delle ultime misure governative che dispongono l’inserimento del Lazio in zona rossa.

Sospese le attività di tutti i nidi della Capitale da oggi e per 15 giorni, con possibilità di proroga. Restano invece aperte le scuole dell’infanzia capitoline per i bambini con disabilità e con bisogni educativi speciali. Lo comunica in una nota il Campidoglio.

“L’amministrazione è pronta, parallelamente, ad attivare i servizi correlati all’attività in presenza che sarà svolta dalle scuole statali di ogni ordine e grado per l’infanzia e l’adolescenza con disabilità e con bisogni educativi speciali – si legge nella nota -. All’interno delle circolari inviate in queste ore dall’Amministrazione Capitolina e pubblicate sul sito di Roma Capitale, è previsto che le educatrici e le insegnanti impiegate nei nidi e nelle scuole dell’infanzia capitoline riprendano i Legami Educativi a Distanza (Lead), già sperimentati lo scorso anno durante il lockdown, mantenendo così il filo educativo con i bambini e le famiglie, fino alla ripresa delle attività in presenza per tutti. Proseguiranno inoltre le attività formative avviate, in quanto già previste in modalità a distanza, come anche le riunioni dei gruppi educativi e dei collegi docenti”.

Zona rossa, torna l’autocertificazione per gli spostamenti

Il governo ieri ha pubblicato le Faq — le risposte alle domande frequenti — per chiarire i dubbi su regole e divieti. In zona rossa sono vietati gli spostamenti se non per lavoro, salute, e necessità con autocertificazione. E’ sempre consentito il ritorno presso la propria residenza, domicilio o abitazione.

Le scuole di ogni ordine e grado sospendono le attività in presenza, anche nei nidi e materne. La didattica si svolge in modalità a distanza per circa 8 studenti su 10. I bar e i ristoranti devono essere chiusi ma possono effettuare servizio a domicilio e asporto (fino alle 18 bar, alle 22 altri). È vietato recarsi in visita da parenti e amici, a meno che non si tratti di persone non autosufficienti (massimo un adulto con 2 minori). Chiusi cinema, teatri, palestre, piscine, centri sportivi, così come negozi (compresi parrucchieri, barbieri, centri estetici) tranne quelli per i servizi essenziali (che però non possono però vendere prodotti diversi da quelli specificati nell’allegato al Dpcm).

Per i genitori separati in zona rossa “gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Regioni e tra aree differenti”. Sulle seconde case i governo ribadisce che “è possibile raggiungerle anche in un’altra Regione o Provincia autonoma (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente al 14 gennaio 2021” ma la seconda casa “non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare e vi si può recare unicamente tale nucleo”.

Il 3, 4 e 5 aprile 2021 tutta Italia sarà zona rossa. Sarà però possibile, come accaduto durante il periodo natalizio, “una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone e con minori di 14 anni, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione”.

 

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