Roma: inaugurata nuova stazione dei carabinieri di Monteverde Nuovo

all'interno dell'ex ospedale Forlanini, nel quartiere Portuense. Piantedosi "presidio e riqualificazione”

La stazione dei carabinieri di Monteverde nuovo, inaugurata questa mattina a Roma.

È stata inaugurata la nuova stazione dei carabinieri di Monteverde Nuovo all’interno dell’ex ospedale Forlanini, nel quartiere Portuense di Roma. Alla cerimonia erano presenti diversi esponenti delle istituzioni nazionali e locali, nonché i vertici delle autorità dell’Arma, tra cui il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il comandante generale dei Carabinieri, Teo Luzi e il comandante provinciale dell’Arma, Lorenzo Falferi. “Oggi è una giornata molto significativa e importante, perché l’inaugurazione di un presidio come questo dà una dimensione delle collaborazioni interistituzionali”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Qui abbiniamo la realizzazione di diversi interessi convergenti: la riqualificazione e riutilizzo di una struttura di patrimonio pubblico, restituendolo alla comunità, e la possibilità che venga attribuito un presidio sul territorio senza alterare la distribuzione delle stazioni di un territorio importante come quello romano”, ha concluso il ministro.

All’evento è intervenuto anche l’ex presidente della Regione Lazio e attuale deputato Pd, Nicola Zingaretti, perché con lui è iniziato il percorso che ha portato, dopo tanti anni, all’apertura della caserma. “Questo è uno dei casi in cui la burocrazia ne ha fatte di tutti i colori, ma quando c’è la volontà di andare avanti non esistono ostacoli che possano fermare il bene comune. L’apertura di questo presidio in un quartiere come questo è un bel risultato. Sono felice di avercela fatta dopo nove anni mezzo”, ha affermato Zingaretti. Quella di oggi “è una giornata importante e significativa per questo quartiere, un risultato frutto di un prezioso e virtuoso lavoro di squadra”, ha dichiarato la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli. “È comune intento – ha aggiunto – impegnarci per rafforzare la presenza delle Istituzioni e delle forze dell’ordine sul territorio, dal centro alle periferie, e garantire presidi di legalità sempre più efficienti e vicini ai cittadini, alle romane e ai romani, ai turisti che visitano Roma. La nuova sede della stazione dei Carabinieri si inserisce anche in una più ampia visione di recupero e rigenerazione del complesso dell’ex Ospedale Forlanini, dopo la sua chiusura, che vedrà in prima linea l’Arma dei carabinieri”, ha concluso Celli.

Quello di oggi “è il risultato di un gioco di squadra delle istituzioni, ci sono voluti anni, ma quello che conta è il risultato: una caserma di straordinario valore nel tessuto romano”, ha detto il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Teo Luzi. “La caserma – ha aggiunto – è la casa del carabiniere, dove detiene la propria militarità, il senso delle istituzioni e del servizio in favore dei cittadini, ed esprime la prossimità diretta con i cittadini. Ma è anche la casa del cittadino, dove scarica le proprie angosce, ma a questo si affianca l’aiuto dello Stato per le tante emergenze”, ha concluso Luzi. Nella sua lunga storia, ormai prossima ai 209 anni dalla fondazione, l’Arma ha colto l’essenzialità del presidio territoriale, nella sua componente di prossimità. “Una rappresentazione fisica della vicinanza al cittadino che si fa obiettivo concreto e ineludibile per tutti i nostri servizi”, ha sottolineato il comandante provinciale dei Carabinieri di Roma, Lorenzo Falferi. “La realizzazione di quest’opera – ha continuato – è parte di un più ampio progetto di riqualificazione e di ristrutturazione delle strutture dell’Arma. Altri interventi sono in corso di progettazione o esecuzione in ambito provinciale”, ha concluso Falferi. Infine, alla cerimonia ha partecipato anche il direttore generale dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani, Francesco Vaia. “È un bene che ci sia un presidio come questo soprattutto in un’area che noi identifichiamo come cittadella ospedaliera con il San Camillo che ha una grande area di emergenza – ha osservato -. Questo dà sicurezza ai cittadini ma anche agli operatori sanitari che in questo momento ne hanno un grande bisogno. Anche dal punto di vista simbolico è una cosa importantissima”, ha concluso Vaia.

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