E’ stata ripristinata la circolazione lungo la carreggiata esterna del Grande raccordo anulare, dove stamani si è verificato un maxitamponamento che ha causato la morte di una persona. L’incidente è avvenuto tra le uscite “Pisana” e “Magliana” ed ha visto coinvolti 6 veicoli (un mezzo pesante, tre furgoni e due autovetture). Sul posto sono sono intervenute le squadre Anas, i Vigili del Fuoco, il 118 e le Forze dell’Ordine per gli accertamenti della dinamica.
Quello di oggi è solo l’ultimo di una lunga scia di sangue che solo nelle ultime 48 ore ha causato quattordici feriti in tre incidenti stradali tra Roma e provincia. E che arriva dopo una settimana drammatica, con quattro morti.
Le strade di Roma sono sempre più pericolose: la Capitale ha, purtroppo, conquistato, secondo gli ultimi dati rapporto Aci-Istat, la “maglia nera” delle città italiane per incremento delle vittime di incidenti stradali: nel 2022, rispetto all’anno precedente, i morti sono aumentati del 23,9%, i sinistri del 18,4% e i feriti del 19,8%.
Le cause degli incidenti
La distrazione alla guida e il mancato rispetto della segnaletica restano le prime cause dell’incidentalità: nel 2022 hanno provocato, complessivamente, il 51,1% dei sinistri rispetto al 52,6% del 2021, ma l’eccesso di velocità si conferma la principale causa degli incidenti mortali (29,2%). La maggior parte degli incidenti (85,5%) si registra sulle strade all’interno del centro abitato – dato in linea con quello degli anni precedenti – dove le vittime sono state 119, oltre i due terzi del totale.
Crescono le vittime e i feriti tra i giovani. Nel 2022 sono deceduti 30 giovani tra 18 e 30 anni, con l’incremento del 67% rispetto ai 18 dell’anno precedente; sono 4.383 i feriti (+18% rispetto ai 3.712 del 2021).
Tra le altre cause anche la mancanza di una segnaletica adeguata sulla velocità e una carenza di controlli da parte delle forze dell’ordine sulle strade della Capitale.