Otto anni di carcere è la pena con la quale l’ottava sezione penale del tribunale di Roma ha condannato l’autotrasportatore 48enne che il 4 gennaio 2022 ha investito e ucciso Alessia Sbal sul Grande raccordo anulare a Roma.
La procura, nel processo con rito abbreviato, aveva chiesto 7 anni e 2 mesi di carcere.
Il camionista e la donna di 43anni si erano fermati in una piazzola sul Gra per discutere dopo un lieve incidente che si era verificato fra i due poco prima ma mentre Sbal stava chiamando il Numero unico di emergenza per segnalare la targa del tir, il 49enne è ripartito investendo e uccidendo a morte la donna. ”Focassati aveva capito che Sbal era al telefono con il Nue, sapeva di avere assunto cocaina e che stavano arrivando i carabinieri – ha detto il pm Luciani nel corso della requisitoria – ed è scappato perché era drogato”.