Roma: la strada per la Corte d’appello è un sentiero di campagna, tra rovi e piante infestanti

Una situazione di abbandono e che costringe allo slalom, sulla carreggiata dove transitano le auto, le centinaia di persone che, quotidianamente sono dirette al palazzo di giustizia

La strada infestata dalla vegetazione.

Fiori di ginestre e piante di cardi alte quanto i passanti, che a difficoltà le attraversano. Non è un sentiero di campagna ma il marciapiede in via Raffaele Rossetti che porta alla Corte d’appello di Roma.

Le piante sul lato destro del marciapiede sono tanto rigogliose da lambire quelle che sul lato sinistro. La vegetazione infestante si infittisce ogni giorno di più e ha completamente avvolto le ringhiere metalliche che delimitano il marciapiede dagli stalli per auto e motorini, finendo per inghiottire, in parte, anche la colonnina del pagamento dei parcheggi.

Una situazione di abbandono e che costringe allo slalom, sulla carreggiata dove transitano le auto, le centinaia di persone che, quotidianamente sono dirette al palazzo di giustizia.

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