Roma: lavori giubilari al Rione Parione, i residenti chiedono più posti auto in via Vecchiarelli

Secondo l'associazione Centro storico per la mobilità, la riqualificazione di piazza dei Coronari e di piazza di San Salvatore in Lauro ha cancellato 110 posti auto in strada su 420 totali

Piazza San Salvatore in Lauro
Piazza San Salvatore in Lauro

I lavori giubilari con cui il Comune di Roma ha riqualificato piazza dei Coronari e piazza di San Salvatore in Lauro al rione Parione hanno cancellato complessivamente 110 posti auto in strada sui 420 totali iniziali. A dirlo sono alcuni residenti del quartiere, dell’associazione Centro storico per la mobilità, che sono stati sentiti oggi in commissione Trasparenza in Campidoglio, su richiesta del capogruppo di Fratelli d’Italia, Giovanni Quarzo.

L’associazione sostiene che il numero di posteggi, suddivisi in 270 all’interno della Zona a traffico limitato e 150 sul lungotevere Tor di Nona, non erano già sufficienti a far fronte ai circa 1.500 permessi di accesso alla Ztl concessi dall’amministrazione comunale.

“Adesso la situazione è diventata estremamente critica – ha spiegato Fabrizio Lanza Tomasi -. Sono stati tolti il 20 per cento di posti auto. Non si può parcheggiare in via Vecchiarelli, vicino alla scuola Cadlolo, nonostante lo spazio ci sia e lì una quindicina di auto ferme ci sono sempre. Chiediamo quindi che il cartello di divieto possa essere sostituito con uno di parcheggio, in modo da recuperare una quindicina di posti ed evitare le multe che vengon fatte sempre tra le 7 e le 8 del mattino, andando a colpire soltanto i residenti e non chi viene da fuori, ormai con una frequenza di almeno una volta a settimana”.

Sono due le proposte dei cittadini per recuperare i posteggi su via Vecchiarelli: ridurre di 25 centimetri il marciapiede, garantendo la circolazione a doppio senso di marcia, oppure “alternativa più auspicabile”, secondo Lanza Tomasi, trasformare la strada in un senso unico in direzione di via dei Panico. Inoltre, i residenti chiedono di realizzare una ventina di stalli per la sosta anche su largo Tassoni, garantendo la pedonalizzazione di via del Banco di Santo Spirito ma dall’altezza di via Arco della Fontanella. Infine la proposta dei cittadini del rione è quella di valutare di “riservare i posti in quota o a tempo ai residenti”, come avviene in altre città ovvero destinando il 50 per cento degli stalli esclusivamente ai residenti oppure prevedendo una fascia oraria, tipo 19:00-7:00, in cui le soste sono autorizzate soltanto agli abitanti del rione.

Le richieste avanzate in commissione Trasparenza, presieduta dal vicepresidente Antonio De Santis di Azione, sono state prese in carico dall’amministrazione. “Lo scopo di questa riunione è cercare di risolvere il problema, ci sono una serie di pedonalizzazioni che non condividiamo ma in questo caso ci sono residenti che hanno difficoltà immediate e per cui hanno prodotto proposte concrete”, ha detto Quarzo di Fd’I. L’assessorato alla Mobilità quindi ha proposto una riunione con gli attori coinvolti: “Proporrei una riunione con i rappresentanti del primo gruppo dei vigili urbani che ha responsabilità sulle strade citate, con l’agenzia della mobilità, il primo Municipio e tutti gli altri attori coinvolti – ha detto Orlando Corsetti in rappresentanza dello staff dell’assessorato -. La sosta è uno dei servizi di cui si ha bisogno per poter vivere al centro storico, come le scuole e le attività commerciali di quartiere, questo è un tema che riguarda tutti, ribadisco la disponibilità a farci carico delle richieste pure se non siamo direttamente responsabili”.

Sul punto Forza Italia, invece, chiede di passare velocemente dalle parole ai fatti approvando un atto che recepisce le richieste dei residenti. “Abbiamo già elaborato una delibera sul tema del parcheggio al centro storico che però non è stata ancora discussa – ha detto il consigliere di Forza Italia, Francesco Carpano -. I residenti del rione Parione, come altri che vivono dentro la Zona a traffico limitato, hanno bisogno di spostarsi in macchina dal momento che lì non arriva, almeno non ancora, né il tram, né la metropolitana e soprattutto non ci sono i promessi parcheggi interrati”.

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