Una campagna di sensibilizzazione sui mezzi pubblici contro l’uso molesto di smartphone e altri dispositivi di ascolto. Una piccola battaglia di civiltà per dissuadere utenti incivili o distratti del trasporto pubblico di Roma a sentire video, canzoni e storie social ad alto volume.
È questo l’appello che Radiocolonna rivolge ad Atac in previsione di un autunno che si annuncia estremamente delicato per il tpl di tutta Italia. Un ritorno a scuola, nei ministeri e in tanti luoghi di lavoro che non dovrà essere aggravato da storie su Tik Tok o da casse portatili che sparano reggaeton a palla. Così, sarebbe importante una campagna di sensibilizzazione dell’azienda e dell’amministrazione capitolina sull’uso degli auricolari. Come a dire: se non hai le cuffie non puoi ascoltare musica, radio o guardare video che includano anche l’audio. Né si tratterebbe di una campagna classista, visto che un paio di cuffie – non di grande qualità, ovviamente – possono essere acquistate con pochi euro. “Sarebbe importante una campagna del genere – è il commento di TPL Roma a Radiocolonna – un po’ come ha fatto Atm Milano per far togliere gli zaini da dietro le spalle agli studenti e lavoratori quando si sta in piedi sui mezzi pubblici”.
Non è detto che una campagna del genere possa sortire gli effetti sperati – valle a convincere alcune comitive di adolescenti che la musica dalle casse portatili, sui bus, non si può ascoltare – ma sarebbe un primo passo per cercare di governare uno degli aspetti negativi che l’avvento del digitale ha avuto nei luoghi pubblici delle nostre città.