Travolti da improvvisa ricchezza: e, come spesso capita, in difficoltà per la gestione di tutto questo denaro. Secondo quanto scrive il dorso romano di Repubblica, infatti, “in assestamento di bilancio il Campidoglio ha fatto piovere sui parlamentini di zona ben 37 milioni di euro da impiegare improrogabilmente entro la fine dell’anno”.
Un termine troppo stretto, sostengono alcuni dei mini-sindaci, per una progettazione delle opere da mettere in cantiere. Inoltre, come fa notare la presidente di Roma I, Sabrina Alfonsi (Pd), si tratta non di risorse aggiuntive, ma di risorse a suo tempo assegnate ai vari dipartimenti, e che non sono riusciti a spendere.
I più ricchi? I municipi II e X, con più di 6 milioni a testa; cenerentola il XIII con poco più di 64mila euro.
Non tutti i presidenti esprimono pessimismo. Ad esempio Giovanni Boccuzzi, V municipio, assicura che riuscirà a mettere a posto via dei Castani e ad intervenire sull’edilizia scolastica. Restyling strade e scuole anche per Giovanni Caudo, III municipio.