In arrivo in 12 zone della città telecamere di nuova generazione per migliorare la sicurezza dei cittadini e intensificare i controlli sulla mobilità. Un’iniziativa del Campidoglio, che ha già affidato il progetto all’Agenzia della Mobilità, che dovrà quindi occuparsi di assegnare una commessa di 1,5 milioni di euro. Lo scrive oggi la cronaca romana del Messaggero.
Il sistema di nuova generazione – che da febbraio dovrebbero essere pienamente operativo – avrà la funzione di rilevare i veicoli che “effettuano svolte vietate” o quelli che procedono in contromano e segnalare – in tempo reale – anche “congestioni, incidenti o macchine in doppia fila”. Dovranno anche monitorare il traffico e potranno interagire con i semafori nelle zone dove si creano più facilmente degli ingorghi. Serviranno, inoltre, per controllare le zone meno sicure della Capitale, potendo, se necessario, attivare un segnale acustico in caso di pericolo. Le “situazioni di allarme” arriveranno in tempi reale alla Polizia Locale: il sistema, infatti, sarà collegato sia con la Sala Lupa della Municipale sia con la Sala sistema Roma, dove confluiscono 1.300 impianti di sorveglianza da ogni parte di Roma Capitale.
Le 12 zone che saranno presidiate dagli “occhi elettronici” sono: via Prenestina (angolo via Togliatti), piazzale Numa Pompilio, lungotevere Marzio, viale Marconi e via Colombo, piazza dei Navigatori, Corso Francia, via Isacco Newton, lungotevere de’ Cenci e lungotevere Michelangelo, via del Foro Italico, largo Perassi Aurelio.
Inoltre, le nuove telecamere arriveranno anche sulla Pontina, una delle strade più pericolose d’Italia visto il numero di incidenti, dove ieri si è aperta una voragine di 8 metri all’altezza di San Felice Circeo.