Roma: palazzo incendiato ai Colli Aniene, cantiere sotto la lente degli inquirenti

Non ci sarebbero elementi per ipotizzare una matrice dolosa del rogo

Omicidio colposo, disastro colposo e lesioni sono le ipotesi di reato su cui indaga la procura di Roma, in merito all’incendio alla palazzina ai Colli Aniene. Secondo quanto si apprende gli inquirenti non avrebbero elementi per ipotizzare una matrice dolosa del rogo che, il 2 giugno, ha causato un morto e 17 feriti. La lente degli investigatori si sofferma su due aspetti del cantiere: l’accumulo di rifiuti non smaltiti e la qualità del materiale utilizzato per realizzare il cappotto termico.

Per quest’ultimo aspetto è previsto per domani mattina, un ulteriore sopralluogo al cantiere al fine di stabilire il rispetto della certificazione dei pannelli in merito al grado di infiammabilità. Sul posto si ritroveranno vigili del fuoco, ispettorato del lavoro ed esponenti della Asl di zona. Dovranno stabilire anche la pericolosità o meno del ponteggio sottoposto allo choc termico delle fiamme. Questi gli elementi che sarebbero emersi nell’incontro di questa mattina in procura a Roma durato circa un’ora.

Alle 13 circa un gruppo di vigili del fuoco, tra cui il comandante provinciale Alessandro Paola, insieme a un gruppo di agenti della questura, ha varcato la soglia dell’ufficio del procuratore aggiunto Giovanni Conzo. Venerdì pomeriggio le fiamme allo stabile in ristrutturazione all’incrocio tra via D’Onofrio e largo Franchellucci, hanno causato ingenti danni alla struttura, ma soprattutto la morte di Antonio D’Amato, e 17 feriti tra intossicati e ustionati, alcuni dei quali ancora in gravi condizioni. Al momento nel fascicolo d’inchiesta, secondo quanto si apprende, non vi sarebbero indagati. Domani però, è previsto l’affidamento dell’incarico dell’autopsia sul corpo della vittima, morta per soffocamento, sulle scale dello stabile. Fonti procura sostengono che le vittime sarebbero potute essere molte di più senza “l’intervento eroico” dei vigili del fuoco che hanno soccorso i residenti fornendo loro gli autorespiratori in dotazione.

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