Roma: personale Galleria arte moderna protesta contro libro di Italo Bocchino, segnalato al ministero

Cgil: grave violazione libertà espressione

Segnalati al ministero della Cultura alcuni dipendenti della Gnam per aver contestato la presentazione di un libro di Italo Bocchino. A denunciare l’episodio è la Cgil che parla di “grave violazione della libertà di espressione”.

“Una decisione senza precedenti e pericolosa perché fa emergere un clima repressivo di ogni forma di dissenso e della libertà di espressione che non dovrebbe trovare legittimità in un’istituzione pubblica”, dichiarano la Cgil e la Fp Cgil Roma e Lazio. “Inoltre, si fa sommessamente notare – prosegue la nota – che le precedenti iniziative in cui hanno partecipato esponenti politici di diversi schieramenti partitici non avevano come argomento libri di natura propagandistica ed elettorale”.

“Sosteniamo – sottolineano i sindacati – la richiesta di cancellazione avanzata dai lavoratori dell’evento del 3 ottobre perché siamo convinti che la tutela dell’indipendenza culturale del Museo dovrebbe essere la priorità di tutti coloro che lavorano nell’interesse di un’istituzione, con la nostra tradizione e la nostra etica. Del resto anche lo statuto del Museo all’articolo 2 specifica che mostre, convegni, eventi, iniziative, attività didattiche e divulgative, anche se svolte in collaborazione con soggetti terzi, devono riguardare i settori di competenza del Museo stesso e tra questi non c’è la propaganda a sostegno di uno schieramento politico. Infine, stigmatizziamo il comportamento della direttrice che, anziché avviare un dialogo con i propri dipendenti e con le loro rappresentanze, ha ritenuto segnalare i nomi dei lavoratori ‘dissidenti’ ad autorità terze”, concludono la Cgil e la Fp Cgil di Roma e del Lazio.

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