A Roma piove ma la siccità non molla

Nonostante gli acquazzoni delle ultime ore, il Tevere rimane in sofferenza e l’agricoltura soffre

Le piogge di queste ore non hanno più di tanto allentato la morsa della siccità. L’ultimo bollettino di Anbi, Associazione nazionale bonifiche, la scorsa settimana ha comunicato che nel Lazio la portata del fiume Tevere è ora di soli mc/s 75,50, sotto media di circa il 39%; livelli stabili per Aniene e Fiora nella Tuscia, mentre il Velino è in crescita nell’Alta Sabina. Continua la crisi dei laghi romani con il livello del bacino di Nemi, che scende di ulteriori 3 centimetri. Il Lazio continua ad essere tra le 12 regioni ad elevato stress idrico.

Tevere in sofferenza per siccità

Il Tevere è un malato grave, considerato appunto il livello delle acque, e basta farsi una passeggiata lungo le sponde per vedere affiorare rifiuti vari e relitti di suppellettili di ogni tipo, dalle sedie a carcasse di motorini e bici. E con la poca acqua aumenta anche l’inquinamento, visto che crescono nitriti e nitrati, e in alcuni punti si nota già qualche pesce morto. E c’è da aggiungere che da quando il lago di Bracciano è andato in crisi ecologica, l’Acea è autorizzato a prelevare acqua dal fiume nel momento in cui gli acquedotti che servono la città dovessero andare in sofferenza.

Il cuneo salino interessa anche il Tevere

L’abbassamento della portata ha dei riflessi concreti. purtroppo molto negativi. per il fiume che attraversa Roma. Ecco perché Consorzio di bonifica Litorale nord di Roma è entrato in allarme. E’ stato infatti stretto  un accordo di collaborazione con il gruppo di ricerca del professor Paolo Tarolli del Dipartimento territorio e sistemi agro-forestali (TESAF) dell’Università di Padova per studiare quanto il cuneo salino stia incidendo sul Tevere, come d’altronde è successo nel delta del Po.

Agricoltura senza per la siccità 

Tutto questo ha pesanti effetti sull’agricoltura. Ad esempio nella zona di Latina, Aprilia, e Cisterna tutto il settore della coltivazione del kiwi, che ha bisogno di molta acqua, sta andando in difficoltà e gli agricoltori sono costretti a fare i turni per irrigare. Cristian Maretti presidente di Legacoop Agroalimentare dice che “è di vitale importanza un tavolo con Regione Lazio, autorità di bacino provincia di Latina, Acqua Latina, Consorzio di bonifica per trovare urgentemente una soluzione”.

 

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