A Roma procede il piano degli sgomberi degli immobili occupati, assicurando alloggi a chi si trova in condizioni di svantaggio economico e sociale, con l’obiettivo di eliminare il degrado generato dalle occupazioni di edifici abbandonati. È quanto ha spiegato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in una intervista al quotidiano “Il Corriere della Sera Roma”.
“Stiamo procedendo con il censimento di chi vive in questi edifici – ha detto Giannini -, si tratta di decine di migliaia di persone. Prima di ordinare uno sgombero dobbiamo però valutare una serie di variabili. Non ci sono solo soggetti pregiudicati e pericolosi, come a Cinecittà e a Tor Sapienza, fra le ultime operazioni, ma soprattutto tante persone fragili, come gli anziani e poi i bambini che non possono essere sradicate dalle zone in cui si trovano, se non altro perché vanno a scuola in quei quartieri e trasferirli sarebbe un trauma per loro” quindi bisogna “garantire le fragilità presenti nei palazzi inseriti nel piano sgomberi e liberare
gli edifici solo dopo aver assicurato loro alloggi alternativi”.
Al Quarticciolo a Roma, i residenti che si oppongono all’inserimento del quartiere nel cosiddetto decreto Caivano, “credo che alla fine invece saranno contenti di quello che verrà fatto. Intanto è aumentata la presenza e la pressione delle forze dell’ordine sugli ambienti criminali, ed è stato definito un progetto di recupero del quartiere che parte proprio da una maggiore sicurezza”, ha aggiunto il prefetto.