Sono state indagate le responsabili del blitz ecologista che ha portato al lancio di una minestra di verdure contro il quadro di Van Gogh ‘Il seminatore” in mostra a Palazzo Bonaparte, a Roma.
Secondo quanto si è appreso gli inquirenti della Procura di Roma hanno avviato un fascicolo di indagine sulla base di una informativa dei carabinieri. Il reato per cui si procede è quella dell’articolo 518 duodecies relativo al “deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”.
Si tratta di fattispecie a tutela del patrimonio culturale che prevede una condanna da due a cinque anni. La protesta, registrata venerdì scorso, è stata rivendicata dal movimento ecologista ‘Ultima Generazione’. L’opera d’arte, che è sempre stata protetta da un vetro, da ieri è tornata ad essere esposta.
“L’indagine? Non ci interessa e andiamo avanti perché vogliamo evidenziare le responsabilità dei veri criminali. Il governo comincia a combatterci perché sa di essere criminale e nasconde la testa sotto la sabbia. Lo Stato italiano è sesto investitore di soldi pubblici in combustibili fossili oltre l’Arabia Saudita e la Russia. Non è un caso che Guterres infatti abbia appena detto che ‘l’umanità deve fare una scelta: collaborare o morire’. Queste sono le parole di Guterres, contro un governo criminale”. Lo ha detto un cittadino che collabora con Ultima Generazione.