Roma: risse e raid delle baby gang all’ordine del giorno nel fine settimana

Maggiormente interessate dai fenomeni di delinquenza giovanile sono le zone in cui si concentra la movida, ma il problema è trasversale a tutto il territorio romano.

Si moltiplicano a Roma gli episodi di violenza perpetrati da gruppi di giovani allo sbando. Dall’aggressione dello scorso sabato sera in piazza Trilussa, a Trastevere, ai lanci di bottiglie a opera dei tifosi del Betis contro i gestori di un bar, al pestaggio di un 16enne davanti a una scuola a Ostia, fino ad arrivare all’aggressione contro un giovane di 22 anni a San Lorenzo: sono diversi i raid violenti e di gruppo nella Capitale, che ormai sono all’ordine del giorno delle cronache romane del lunedì mattina. Maggiormente interessate dai fenomeni di delinquenza giovanile sono le zone in cui si concentra la movida, ma il problema è trasversale a tutto il territorio romano.

L’ultimo avvenimento agghiacciante è avvenuto a Trastevere quando, lo scorso sabato sera, due ragazzi hanno preso a calci un senzatetto, in piazza Trilussa. L’aggressione, filmata con il cellulare da un passante, ha fatto il giro del web. Nel video, si vede l’uomo, seminudo e a terra, mentre due giovani, prendendo la rincorsa, gli sferrano contro calci in faccia e sul corpo. Subito dopo un altro giovane, con una felpa bianca indosso, si scaglia contro uno degli aggressori e ne nasce una rissa. Nella stessa notte, alle 2:40, invece, in piazza Gioacchino Belli, una lite tra ragazzi è finita con un 20enne colpito alla testa da una bottiglia di vetro e un 16enne denunciato. Il 19 ottobre, in via San Biagio Platani, a Tor Bella Monaca, un autobus di linea, lo 057, è stato colpito da una sassaiola.

Lo scorso 5 ottobre, invece, ancora a Trastevere, un folto gruppo di giovani tifosi del Betis, composto da circa 250 persone, si trovava in locale in piazza San Callisto a bere birra e intonare cori da stadio. A un certo punto, però, alcuni tifosi hanno iniziato a lanciare bottiglie di vetro contro i gestori del bar, accusandoli di non avergli servito altre bevande. E poi, nel quartiere San Lorenzo, il primo ottobre scorso, un ragazzo di 22 anni è stato attaccato da tre persone. Il giovane stava percorrendo via Tiburtina a bordo di un monopattino elettrico. Erano le sette del mattino, quando le batterie del mezzo si sono scaricate, costringendo il 22enne a fermarsi. In quel momento, tre uomini si sono avvicinati, costringendo il ragazzo a consegnare il cellulare, l’orologio e i soldi che aveva addosso, e poi lo hanno violentato.

Diverse le aggressioni anche nelle scuole. All’istituto Armellini, un giovane di 14 anni è stato minacciato con una pistola da soft air da un gruppo di ragazzini del primo anno. L’episodio era stato anticipato, fin dai primi giorni di scuola, da atti di bullismo quali offese, spintoni e schiaffi. A Ostia, invece, un ragazzo di 16 anni è stato picchiato selvaggiamente da cinque persone con il volto coperto, che gli hanno lasciato traumi in tutto il corpo. Lo scorso sei giugno, ancora, un ragazzo di 15 anni e suo padre sono stati vittime di un pestaggio a opera di quattro minorenni, tra i 13 e i 16 anni. Uno di questi avrebbe preso parte anche alla violenza sessuale che si è consumata nel tardo pomeriggio del 22 dicembre scorso in piazzale don Luigi Sturzo, di fronte al Mc Donald’s dell’Eur, quando una 16enne viene accerchiata e palpeggiata da un gruppo di adolescenti.

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